Si scaldano i motori in vista delle prossime elezioni comunali che, tra i tanti Comuni italiani, riguarderanno anche quello di Ascoli Satriano. Nelle date del 5-6 giugno 2021, infatti, si deciderà il nuovo sindaco del Comune dei Grifoni che, nell’ultimo quinquennio ha attraversato una fase molto particolare della sua storia: dal grande impulso sul piano culturale, all’incendio di Villa Faragola, dalla ripresa dei lavori pubblici passando per il primo caso di Covd-19 in Capitanata.

Dopo un periodo di riflessione ha sciolto le riserve il sindaco uscente, Vincenzo Sarcone, il quale ha annunciato di poter godere dell’appoggio di alcune personalità di spicco che alla scorsa tornata non facevano parte della sua squadra. La lista “Ascoli in Comune – Sarcone Sindaco”, infatti, potrà contare sull’apporto di Pasqualino Mastracchio (già candidato nelle liste di Michele Emiliano alle scorse regionali), di Giuseppe Valvano (figlio dell’ex sindaco del comune dauno) e di Giusy Sciarappa (già assessore durante la sindacatura di Nino Danaro). “La squadra si è arricchita” – dichiara a Il Megafono, il primo cittadino uscente. “Mi ricandido perché credo di aver fatto bene, certo ho commesso anche degli errori ma abbiamo intenzione di continuare sulla strada intrapresa, con particolare attenzione alle opere pubbliche”.

Sarcone, citando alcuni punti programmatici che saranno al centro della sua campagna elettorale, ha sottolineato l’importanza di riqualificare l’ampia rete di strade comunali del territorio ascolano, l’importanza dei beni culturali (come Faragola e il Castello Ducale) e l’idea della costruzione di una piscina comunale per consentire ai cittadini ascolani di avere in loco un importante polo sportivo. Intorno a Sarcone si muove anche il centro-sinistra. E’ attesa a giorni la posizione della sezione locale del Partito Democratico che, dopo la rottura con l’ex sindaco Danaro, proverà ad aprire una nuova fase politica.

Proprio il predecessore di Sarcone è intervenuto su Facebook per rendere pubblica la sua posizione in vista della prossima competizione elettorale comunale. “Sono state molte le persone che hanno creduto in me e che nel presente hanno contribuito ad animare la mia decisione di guidare ancora una volta la nuova Amministrazione” – afferma Danaro. “Pertanto sono disponibile a un confronto democratico con giovani, donne e uomini che vogliono collaborare direttamente o indirettamente alla realizzazione di un progetto alternativo per Ascoli”. Qualora dovesse scendere in campo, con ogni probabilità, Danaro questa volta dovrà rinunciare all’appoggio del Partito Democratico.

Si dichiarano agguerriti anche i pentastellati di Ascoli Satriano, i quali si presenteranno senza il vessillo del Movimento Cinque Stelle, ma comunque perseguendo quegli ideali di rinnovamento che hanno sempre contraddistinto l’attivismo locale. “Dobbiamo evitare che le persone che hanno già dato prova della loro incapacità politica, tornino ad occupare ruoli di rilievo” – afferma a questa testata Potito Antolino, già consigliere di opposizione. “Per questo motivo la nostra lista civica sarà formata da nuovi volti della politica e giovani. Il nostro obiettivo è quello del rinnovamento della classe dirigente di questo Comune”. Questa compagine si incontrerà nei mesi che precederanno il voto per decidere il nome del candidato sindaco. Non si escludono alleanze, purché siano sui temi e con compagini apolitiche e apartitiche.

Stando a quanto emerso fino ad ora, dunque, sembrerebbero essere tre le liste che si confronteranno per eleggere la nuova consiliatura in città. Ma, secondo alcuni rumors, potrebbe formarsi anche una quarta formazione politica, una lista che si presenterebbe alla popolazione affrontando da un punto di vista differente le tematiche relative all’energia rinnovabile e all’ambiente. Nei prossimi mesi potrebbero esserci ulteriori conferme; quello che è innegabile è che la campagna elettorale sia già iniziata.



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