Un grave e reiterato caso di bullismo è stato denunciato a mezzo social in quel di Stornara. In tutta Italia, soprattutto nell’anno del lockdown, sono state sempre più numerose le notizie di episodi spiacevoli che riguardano fattispecie di questo tipo, con baby gang che prendono di mira anziani o disabili, storie che poi si concludono anche con delle vere e proprie tragedie. Ecco perché la denuncia circolata nelle ultime ore a Stornara, potrebbe risolvere la questione prima che possa sfociare in qualcosa di grave.

Un agente della polizia locale ha reso note le persecuzioni a cui devono sottostare Laura e Luigi, due cittadini di Stornara che da un po’ di tempo sono fatti oggetto, da parte di baby gang e gruppi di giovani scapestrati, di veri e propri atti di bullismo che potrebbero configurarsi come azioni criminose. Queste violenze reiterate nel tempo avrebbero portato i due coniugi ad ammalsarsi di ansie, paure, insonnia e depressione, in una situazione già resa difficile dall’emergenza sanitaria.

“Laura e suo marito Luigi, sono due splendide persone, nonostante la sorte e la vita non siano state particolarmente generose verso di Loro, riescono a vivere con dignità e normalità la loro esistenza”- riporta Pinuccio Grippo, dopo aver reso nota questa problematica sui social. “Tutti, nella nostra comunità, li conoscono, e in special modo Laura, che con il suo sorriso sempiterno, la sua allegria, la sua empatia, la sua innocuità e la sua proverbiale gentilezza, non perde mai occasione per essere felice di vivere”.

Per evitare che tale problematica possa avere degli sviluppi ulteriori, l’ufficio di Polizia Locale di Stornara si è detto pronto a porre in essere ogni attenzione, ogni mezzo e ogni possibilità, per far sì che Laura e Luigi, possano ritrovare la serenità, la tranquillità e la calma che meritano. “Faccio un accorato appello, ai genitori che controllino, come le leggi in vigore e la morale impongono, i loro figli, che non si rendano autori o coautori di questi terribili atti di bullismo, che potrebbero portare a denunce penali e civili, per i loro figli e per Essi stessi (patria potestà)”.



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