La natura sa mostrare tutta la sua bellezza, ma anche tutta la sua crudeltà. Un insegnamento universale questo che ha trovato conferma presso la Cascina Savino di Foggia, dove nella notte, a causa di una gelata, sono andati in fumo i tulipani che erano sbocciati nelle settimane precedenti. A darne notizia è stato Giuseppe Savino, dopo aver coltivato il campo ed aver donato centinaia di omaggi floreali agli ospedali della Capitanata, come segno di speranza, durante questa brutta pandemia.

“Il campo di Tulipani di Puglia non c’è più” – scrive Giuseppe Savino su Facebook. “Stanotte la gelata lo ha distrutto. Piango da un’ora nel campo ma devo arrendermi con un cuore pieno di gratitudine per ciò che questo campo ha rappresentato per tantissime persone. Domenica avremmo aperto, lunedì sarebbero partiti tulipani per altri Ospedali”.

Infatti, nell’ambito dell’iniziativa “Tulipani sospesi”, erano in programma diverse attività che avrebbero valorizzato questi splendidi frutti della natura. Ma l’organizzatore ha fatto in tempo soltanto a donarne alcuni agli ospedali foggiani, prima che la natura mostrasse il suo lato più crudele. “Spero che ogni fiore sia fiorito nei vostri cuori” – conclude Savino. “È dura la sera prima ringraziare per la bellezza e il giorno dopo non ritrovarsi più nulla. Benedico ogni cosa, anche questo momento nonostante sia molto duro da accettare. Statemi vicino, devo ritrovare le forze”.



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