Mondi paralleli, tempo e spazio che non seguono il proprio corso, invenzioni innovative e chi più ne ha più ne metta: questi sono i protagonisti della raccolta di racconti “Nine Hundred Grandmothers”, edita in Italia in ebook con il titolo “Storia di altri universi”, pubblicata in cartaceo negli anni Ottanta in due volumi, “Associazione genitori e insegnanti” e “Come si chiamava quella città?”. Nei suoi scritti, Raphael Lafferty spazia dalla fantascienza all’ucronia, sempre con ironia e sagacia. Alla fine di ogni racconto, due sono le sensazioni che restano a chi legge: spaesamento e bisogno di riflettere. Con la sua prosa accattivante, lo scrittore americano riesce a far concentrare i lettori, più che sulle storie, sui significati che vi si nascondono dietro: riflessioni sulla vita, sul tempo che passa, sulla fede e sul peccato, su noi stessi e sulla proiezione che facciamo dell”io’ sulla società. Sono racconti ancora estremamente attuali: da leggere per continuare a pensare.

Se fosse cibo:
Una scatola di cioccolatini di qualità, uno diverso dall’altro: gustosi, invitanti, trasmettono la voglia di assaggiarli uno alla volta.

Racchiuso in una frase:
Ci sono pochi resoconti realmente soggettivi sul morire, dato che la maggior parte di quelli che muoiono non vivono poi per raccontarlo. (Associazione genitori e insegnanti, p. 129)

Edizione Utilizzata:
R. A. LAFFERTY, Associazione genitori e insegnanti, Mondadori, Milano 1980
R. A. LAFFERTY, Come si chiamava quella città?, Mondadori, Milano 1980

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile in versione elettronica col titolo “Storie di altri universi” (ibs.it). In formato cartaceo, invece, si trovano i due volumi “Associazione genitori insegnanti” e “Come si chiamava quella città” sui maggiori siti dell’usato (comprovendolibri.it, ebay.it).



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