Puglia, Calabria e Basilicata passano in zona gialla da lunedì prossimo. La Valle d’Aosta e la Sardegna, invece, da zona rossa passano in zona arancione. Resta in arancione la Sicilia. E’ quanto ha stabilito la cabina di regia coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, sulla scorta degli ultimi dati di incidenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Le decisioni, sulla base dei dati degli ultimi giorni, sono state prese dal ministro della Salute Roberto Speranza, con apposita ordinanza. (COSA SI PUO’ FARE IN ZONA GIALLA).

Sull’alleggerimento delle restrizioni è intervenuto anche l’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, che ha dichiarato quanto segue: “L’ordinanza del ministro Speranza che inserisce la Puglia nella zona gialla da lunedì 10 maggio non è un invito al liberi tutti” – afferma l’assessore. “Dovremo continuare a mantenere tutte le cautele, evitando gli assembramenti che in ogni caso restano vietati, igienizzando le mani, usando le mascherine e mantenendo la distanza in ogni luogo, aperto o chiuso che sia. La circolazione del virus resta alta e la pressione sulle strutture sanitarie è ancora pesante. Non dobbiamo sprecare l’opportunità di tornare al più presto alla normalità, grazie anche alla campagna vaccinale e all’avvicinarsi della stagione estiva. Diversamente ci sarebbe un brusco risveglio, con l’inevitabile ritorno alle restrizioni”.

Nel frattempo, stando alle ultime dichiarazioni del Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, avrebbe le ore contate anche il coprifuoco delle ore 22. Da quanto si apprende, la misura tanto vituperata dovrebbe essere rivista per la metà di maggio, sempre nella speranza che i dati epidemiologici continuino nel trend in discesa.



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