Nella prima città della provincia di Foggia che ha conosciuto il Covid, un monumento ricorderà per sempre tutte le vittime della pandemia. Succede ad Ascoli Satriano dove, nella giornata di ieri, in largo Aulisio, è stata inaugurato l’obelisco in cima al quale campeggia una scultura stilizzata dei Grifoni, illuminata da fasci di luce tricolore. L’opera scolpita a mano porta la firma di Michele Celeste ed ha una duplice valenza: da un lato celebrare il reperto archeologico più importante di Ascoli Satriano (il Trapezophoros, simbolo della città), da un altro ricordare appunto tutte le vittime di questi mesi atroci di emergenza sanitaria.

Non a caso, durante la cerimonia inaugurale, il sindaco Vincenzo Sarcone ha voluto omaggiare tutte quelle realtà che in questi mesi di pandemia hanno operato per aiutare la popolazione e in modo particolare le persone contagiate. Il sindaco ha ringraziato l’Associazione di Protezione Civile “Grifoni NAV”, l’Associazione delle Guardie Zoofile “Fare Ambiente“, l’Associazione Croce Blè e i Carabinieri. Un encomio è stato riconosciuto anche al dottor Giovanni Battista Di Muzio, medico e responsabile del COC di Ascoli Satriano, tra i fautori delle campagne di screening di massa per la popolazione ascolana.

“Durante la pandemia abbiamo dimostrato di essere una comunità unità” – spiega il primo cittadino, dopo la cerimonia inaugurale. “E questo è stato importante per fare fronte comune, contro un nemico che all’inizio non conoscevamo. Ad Ascoli Satriano abbiamo avuto 5 vittime per Covid, persone e storie che la nostra comunità non dimenticherà. Infatti, in occasione del 18 marzo, giornata nazionale del ricordo delle vittime del Covid, ogni anno sarà posta una corona d’alloro nei pressi del nuovo monumento, per non dimenticare”.



NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO