FOGGIA – Ben 207 imprese associate, un’area vasta che comprende le province di Foggia e di Barletta-Andria-Trani, il primo soggetto (e finora unico) del suo genere riconosciuto al momento, un bando già vinto come migliore progetto in assoluto tra 20 presentati. Sono queste le credenziali acquisite sul campo da parte del Distretto Agroalimentare di Qualità “Puglia Federiciana”, presieduto da Onofrio Giuliano, che tra gli associati annovera anche due GAL importanti, il Gal Tavoliere e il Gal Ponte Lama per la Bat e le due associazioni “Strade del Vino e Strade dell’Olio”. I distretti di qualità sono e saranno uno degli strumenti attraverso i quali verranno gestite concretamente le risorse del PNRR.

Ora “Puglia Federiciana” si candida a ottenere un finanziamento per complessivi 95 milioni di euro (rinvenienti dai fondi ministeriali dei Contratti di Filiera) nel secondo bando a sportello, in forza di due differenti progetti: il primo, “Ulivitae”, riguarda uliveti e vigneti; il secondo, “Antiche masserie”, abbraccia agricoltura e ortofrutta. E non è tutto. A breve, il Distretto presieduto da Onofrio Giuliano presenterà un nuovo progetto che riguarderà tre assi di sviluppo: accoglienza e ristorazione, valorizzazione dei borghi antichi, implementazione di nuovi itinerari turistici.

“Abbiamo presentato due importanti progetti”, ha annunciato Giuliano. “Il primo riguarda prevalentemente la Bat, ma vi partecipano anche importanti realtà della Capitanata; il secondo interessa in modo più completo e complessivo sia la provincia di Foggia sia quella di Barletta-Andria-Trani. Il Distretto è un vero e proprio consorzio di imprese che propone richieste di investimenti che non riguardano la singola azienda, ma l’intera rete delle aziende che ne fanno parte. Siamo nati per fare aggregazione, e siamo aperti ulteriormente a includere. Ci siamo costituiti a gennaio 2020 e, nell’arco di pochi mesi, abbiamo già ottenuto i fondi di un primo bando e ci accingiamo a ottenere quelli di un secondo. Da parte della Regione Puglia, abbiamo avuto il riconoscimento a operare su entrambe le province del nord Puglia, vale a dire Capitanata e Bat. Ci aspettiamo che il nostro percorso virtuoso sia sostenuto, valorizzato e rafforzato, poiché opera nella direzione di uno sviluppo che integra aree contigue e complementari del territorio, senza spezzettare interventi di raggio limitato”.

Comunicato Stampa



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