La Capitanata non smette di stupire, con le sue bellezze archeologiche che riemergono dal passato. Infatti, durante i lavori di realizzazione di un impianto fotovoltaico in agro di Troia è stata scoperta una necropoli di circa 2500 anni, a conferma di quanto sia antico quel territorio che unisce il Tavoliere ai Monti Dauni.

Nel dettaglio, sono stati rinvenuti i resti di una struttura datata tra il VI-VIII secolo con annessa una necropoli e un compound (edifici raggruppati da una recinzione), databili tra Neolitico antico e neolitico medio (IV millennio a.C.). Questa scoperta è avvenuta nel cantiere dell’azienda danese European Energy, specializzata in energie rinnovabili, che ha subito sposato la causa culturale, sponsorizzando gli scavi archeologici e la loro valorizzazione.

L’azienda ha quindi deciso di tutelare l’ambiente e di riqualificare i beni culturali e territoriali, entrando in sinergia con gli enti pubblici e seguendo le prescrizioni di tutela imposte dalla Soprintendenza. Della necropoli sono state indagate circa 117 cavità funerarie e rinvenuti reperti di rilevante importanza storica, come brocche in ceramica, reperti metallici, monete, bracciali, anelli e fibbie.



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