Hanno già messo piede in Puglia i camminatori e i ciclisti che stanno prendendo parte alla traversata della via Francigena nell’ambito dell’evento “Via Francigena – Road To Rome 2021. Start again!”. I pellegrini giungeranno anche in provincia di Foggia, lungo l’itinerario che li vedrà concludere il cammino a Santa Maria di Leuca, nell’ultimo tratto della traversata partita da Canterbury lo scorso 15 giugno. L’iniziativa rientra nelle celebrazioni del ventesimo anniversario dell’Associazione Europea Vie Francigene (AEVF), realtà che promuove la cura di questi itinerari e la valorizzazione del turismo lento. In Capitanata sarà la prima volta che un evento di così ampio respiro riceverà un’accoglienza ben strutturata in tutti i centri attraversati. Il territorio da tempo soffre di una carenza organizzativa nel saper intercettare questo flusso silenzioso di turisti dei percorsi storici, ma questa volta – grazie alla sinergia tra associazioni, cittadini e amministrazioni – le tappe foggiane saranno dense di significato. Si parte il primo ottobre con una tappa da Celle San Vito a Troia (a piedi), per proseguire il giorno successivo da Troia a Lucera. Un altro gruppo in bici muoverà dalla porta dei Monti Dauni ad Ordona, passando per Castelluccio dei Sauri con un’uscita di itinerario solo per andare a visitare i Grifoni di Ascoli Satriano. Dopo aver riposato presso il Comune degli scavi archeologici, passando per Stornarella e Stornara, si giungerà a Canosa, mentre il gruppo a piedi proseguirà verso San Severo e Monte Sant’Angelo.

I PREPARATIVI E LA SEGNALETICA. Nei mesi che hanno preceduto questo appuntamento tanti volontari si sono messi all’opera per tracciare i sentieri e per organizzare l’accoglienza. Ai volontari si sono aggiunti gli enti locali che stanno imparando a capire l’importanza di questo flusso turistico. Ad Ordona, ad esempio, l’amministrazione comunale ha provveduto alla spianatura dei percorsi rurali e ha installato una segnaletica specifica anche all’interno delle strade cittadine. È uno dei primi comuni in Capitanata ad adoperarsi per la segnaletica cittadina e, un esperto dell’accoglienza come Michele del Giudice, volontario e camminatore, ha apprezzato il gesto della sindaca Adalgisa La Torre. “Finalmente un’Amministrazione ci mette del suo per realizzare la segnaletica verticale sul percorso francigeno che attraversa il proprio territorio” – afferma Del Giudice. “Questa bella cittadina crede nella Via Francigena e investe nella sua strutturazione senza attendere i tempi biblici pubblici. I miei ringraziamenti e complimenti al sindaco Adalgisa La Torre”.

IL CARTELLONE DEGLI EVENTI. Per quanto riguarda la tappa di Ordona il punto di ritrovo è previsto alle ore 12 davanti alla biblioteca comunale, dove saranno presenti gli alunni delle scuole e Vittorio Brumotti, volto noto di Striscia La Notizia. Dopo alcune rievocazioni storiche a tema medioevale a cura dell’associazione Ausculum in Apulia, i pellegrini potranno visitare il museo civico Herma. Domenica 3 ottobre dalle ore 9,30, ci si sposterà a Stornarella e poi a Stornara con le auto d’epoca che accoglieranno i pellegrini. Dopo l’arrivo in Piazza Umberto I ed accoglienza a parte delle autorità civili, associazioni, cittadini ed i piccoli ragazzi dell’Aps Le Rane ci sarà la firma della “Mattonella del Pellegrino” della Pro Loco di Stornarella, testimonianza dell’evento e passaggio da Stornarella. I presenti assaggeranno dei prodotti tipici locali per poi ripartire verso Stornara dove avranno modo di visitare i murales. Anche Cerignola farà la sua parte nell’accoglienza, con un raduno presso le Terre Aut e la presentazione del pane del pellegrino a cura della Pro Loco, Altereco, del Comitato Sulla Via di Traiano e delle associazioni ciclistiche. Celle San Vito, Lucera, Troia e Monte Sant’Angelo non faranno di certo mancare il loro calore alla carovana.

LE PAROLE DELLA SINDACA. “Se vogliamo che questo turismo possa lasciare delle ricadute positive sul territorio – spiega all’Immediato la sindaca di Ordona, Adalgisa La Torre – “dobbiamo imparare ad offrire qualcosa a coloro che percorrono questi antichi itinerari. Per un paese piccolo come il nostro avere 5/10 persone che pernottano è un grande risultato, una goccia nell’oceano che muove l’economia locale e preserva la cultura millenaria di un territorio. Questa volta abbiamo visto una grande mobilitazione nell’accoglienza anche da parte di realtà appartenenti a centri limitrofi non direttamente attraversati dalla carovana. Questa cosa ci fa ben sperare, non vediamo l’ora di accogliere i nostri ospiti”.

FONTE: L’IMMEDIATO



NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO