Una corsa automobilistica iconica come la Mille Miglia. Una terra affascinante come Salò e il Lago di Garda. Un anno particolare come il 1938, tra tumulti e cambiamenti. Un genere, il giallo, che promette colpi di scena ed emozioni. “La maledizione del numero 55”, scritto da Massimo Tedeschi, caporedattore del Corriere della Sera, promette tanto ma alla fine delude un po’… La trama: nella Mille Miglia c’è molta concorrenza. Tutti vogliono vincerla sia per prestigio sportivo che per ritorno politico. La squadra francese della Delahaye rimane coinvolta in un misteroso incidente mortale, che era stato predetto dalla veggente locale Nefertari. Il commissario locale, Sartori, è chiamato a risolvere il mistero apparentemente semplice ma che si rivela più complesso del previsto. Tedeschi ha una scrittura fluida e le descrizioni dei luoghi sono un ottimo spot turistico per il Lago di Garda ma la trama risulta debole, a tratti semplicistica, con passaggi forzati. Deludente.

Se fosse cibo:
A Salò è d’obbligo fare un aperitivo con una cedrata, prodotto tipico del territorio, seduti sul lungolago…

Racchiuso in una frase:
La mattinata rispecchiava l’umore di Sartori. Sul lago s’erano date convegno tutte le sfumature possibili del grigio: una nebbia che ti gocciolava addosso s’era stesa a pelo dell’acqua e dopo pochi metri diventava un muro compatto, una quinta stesa fra l’acqua e il cielo che velava l’orizzonte a pochi metri dalla riva. Figurarsi Portese e l’arcinota villa: invisibili, immerse in quell’atmosfera d’orzata ghiacciata che gli deprimeva l’umore. Il commissario abruzzese, che con il lago aveva ormai preso confidenza, sapeva che il Garda ci avrebbe messo poco a darsi delle arie e a diradare quella coltre dimenticata dalle ultime brume invernali. (p. 77)

Edizione utilizzata:
Massimo TEDESCHI, La maledizione del numero 55, La nave di Teseo, Milano 2019.

Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile, sia in versione cartacea che elettronica, sui siti delle maggiori librerie online italiane (ibs.it, mondadoristore.it, unilibro.it).

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