I volontari mettono a disposizione delle biciclette per favorire la mobilità sostenibile in città e dei balordi le fanno sparire. Succede ad Orta Nova dove la Misericordia ha sospeso il servizio di bike sharing, attivato soltanto alcune settimane fa, a causa dei ripetuti furti subiti. L’ultimo è avvenuto la scorsa sera quando qualcuno (ndr. foto in alto) si è introdotto all’interno dell’associazione di volontariato ortese per far sparire una bicicletta, noncurante della presenza delle telecamere di videosorveglianza.

Soltanto nell’ultimo mese sono state sottratte quattro biciclette e ora a causa della mancanza dei mezzi il servizio di prestito è stato sospeso. “Ci vediamo costretti ad interrompere il servizio di prestito delle biciclette a causa dei ripetuti furti che abbiamo subito” – fanno sapere le tute giallo-ciano. “Purtroppo il nostro messaggio ecologico di condivisione dei beni strumentali è stato mal interpretato da qualcuno che si è approfittato dell’opera dei volontari e delle volontarie. Sono quattro le bici che sono state sottratte alla nostra associazione, l’ultima la scorsa sera quando qualcuno si è introdotto all’interno della sede per asportare un mezzo dallo stallo riservato”.

Le immagini delle telecamere di sorveglianza, presenti nella sede di Via Puglie ad Orta Nova, saranno affidate alle autorità competenti per risalire all’identità del malfattore che ha agito la scorsa notte. Altre biciclette sono state sottratte in girò per la città, mentre i volontari stavano svolgendo alcuni servizi di pubblica utilità. Infatti, da poco, l’associazione ortese sta cercando di prediligere, laddove possibile, dei mezzi eco-compatibili per rispettare l’ambiente. “Questo servizio – spiegano i volontari – stava consentendo alla nostra associazione di fare una piccola transizione ecologica, visto che anche i volontari per le loro faccende quotidiane ne usufruivano, risparmiando il gasolio dei mezzi. Adesso che tutto si è fermato non possiamo che appellarci ai cittadini affinché ci donino dei nuovi mezzi, anche da riqualificare, che possano rimettere in moto il nostro bike sharing”.

FONTE: L’IMMEDIATO



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