Autunno, si sa, è vendemmia. Clima, colori, sapori e suoni legati alla produzione del vino: dalla raccolta dell’uva ai mosti che, fermentando, consentiranno la vinificazione. E sarà proprio il vino il fulcro intorno a cui ruoterà, mercoledì 20 ottobre, l’enodì valmaggiorese: una intera giornata alla scoperta dei pregi del vino, all’apprendimento alla degustazione ma anche alla educazione dei più giovani al bere bene, a Castelluccio Valmaggiore, nel cuore della Valle del Celone.

Si parte in mattinata, dalle ore 9,30 presso la scuola secondaria di primo grado “Virgilio – Salandra”, con la presenza di Giuseppe Lopriore, docente del settore “Arboricoltura ecoltivazioni arboree” dell’Università degli Studi di Foggia e delegato territoriale dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino. Il ricercatore illustrerà le proprietà salutistiche, il valore edonistico e il consumo consapevole di uva e vino. “Un’occasione per educare i nostri ragazzi, in un’età critica come la preadolescenza – spiega il delegato alla Cultura del Comune di Castelluccio Angelo Pompa, fautore dell’evento – ai rischi e agli effetti collaterali connessi al bere come la sicurezza stradale e all’abuso da alcool”.

In serata, poi, a partire dalle ore 20 sarà il Museo Valle del Celone, vero gioiellino culturale di Castelluccio Valmaggiore, ad ospitare l’evento enogastronomico “Uva e Vino” per scoprire come degustare il nettare di Bacco. Si tratta di una serata a numero chiuso, per motivi legati al contenimento del Covid, per prenotazioni 333/8315387.L’evento è organizzato dal Comune di Castelluccio Valmaggiore, la Pro loco, il Sistema Museale Valle del Celone, la Regione Puglia, l’ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino e l’azienda Borgo Turrito.

Comunicato Stampa



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