Chi l’ha detto che la matematica e la fisica sono due materie noiose? Magari semplicemente ci sarebbe bisogno di qualcuno che le spieghi in maniera accattivante e coinvolgente. È quello che fa Rocco Dedda (37 anni), docente di Orsara di Puglia che attualmente insegna presso il Polo Liceale “Saffo” di Roseto degli Abruzzi (TE). Circa due anni fa ha inventato “Un quarto d’ora col prof”, un approfondimento tematico sulla matematica e la fisica che in poco tempo ha attirato l’attenzione dell’ampia platea del web. I canali dell’edu-tuber orsarese (così ama definirsi lo stesso Dedda), in poco tempo hanno raggiunto 50.000 followers su Facebook e un milione e trecento mila visualizzazioni totali, con un’offerta divulgativa che oggi riguarda anche i social più di tendenza, come TikTok e Instagram, oltre al canale YouTube.

Come nasce il progetto di Rocco Dedda

“Il progetto – spiega Rocco Dedda – è nato a Castel di Sangro, nella scuola dove lavoravo nel 2019. Su invito della dirigente scolastica abbiamo dato impulso a delle videolezioni che, almeno inizialmente, dovevano servire come database da cui gli studenti avrebbero potuto attingere, per approfondire. Da sempre – sottolinea l’intervistato – attuo il metodo didattico della flipped classroom, ovvero la classe capovolta. Questo metodo mi consente di svolgere le esercitazioni in classe e lasciare agli studenti la possibilità di seguire le videolezioni da casa”.

Le lezioni in rete durante la pandemia

Ma, complice anche la pandemia, che ha introdotto la didattica a distanza, la trovata di Rocco Dedda ha ottenuto un inatteso successo. In un momento in cui, per via dell’emergenza sanitaria, gli studenti erano costretti a seguire da casa le lezioni, quel “database” iniziale è risultato fondamentale per spiegare dei concetti che molte volte rischiano di essere lontani dalla vita quotidiana dei ragazzi. “La pandemia ci ha dato modo di approfondire e capire le potenzialità dello strumento informatico applicato alla didattica” – spiega Dedda, pur consapevole dell’importanza del rapporto umano che è venuto a mancare in questi due anni.

L’inaspettato successo: la matematica raccontata pop

In questo periodo ha preso corpo il suo progetto di divulgazione “pop” che ha iniziato a raggiungere destinatari diversi: non più soltanto i suoi alunni, ma alunni di tutta Italia e anche adulti che, per varie vicissitudini, avevano necessità di approfondire alcuni concetti di fisica e matematica. Anche Orizzonte Scuola, una delle più grandi piattaforme nazionali a disposizione degli studenti, ha ripreso alcuni approfondimenti del professore social, dando un’ampia diffusione ai suoi post. Oggi l’offerta si è fatta più variegata e comprende anche dei mini video, delle grafiche accattivanti, delle curiosità storiche, sempre nella convinzione che “bisogna avvicinare gli studenti con linguaggi che gli sono propri e con argomenti che possono stuzzicare il loro interesse”.

Gli sviluppi recenti e gli accostamenti con la cucina

Tra i progetti più riusciti anche un accostamento della matematica alla cucina. Coinvolgendo uno dei mostri sacri della ristorazione, lo chef Peppe Zullo di Orsara di Puglia, è nato il formato delle “ricette matematicamente sostenibili”, un connubio inatteso che cerca di spiegare la presenza di formule ben definite anche ai fornelli.  Nella squadra che ha messo insieme sapori, numeri e geometria c’era anche la modella Marialuigia Cericola, oltre ai tecnici Giuseppe Pirro, Patrizio De Michele e Michele Labruzzo che si sono occupati di video, foto e grafica. In ultimo anche l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) ha chiesto la collaborazione di Rocco Dedda per dei progetti laboratoriali rivolti ai giovani.

Ma qual è il bilancio di questo percorso di divulgazione, fino a questo momento? “Sicuramente positivo” – risponde Dedda, già a lavoro per la creazione di nuovi format e nuovi video. “Abbiamo dimostrato che la matematica può essere divertente e interessante. Ricevo tutti i giorni commenti e condivisioni, anche quelli negativi mi stimolano a fare meglio e mi ricordano che – al contrario di quanto si dice di solito – anche la matematica può essere un’opinione”.

FONTE: L’IMMEDIATO



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