Il nuovo incarico di Teresa Cicolella è tutt’altro che semplice. Nella città commissariata per mafia, le deleghe alla sicurezza e alla legalità sono un onere di rilievo, seppur nel limite delle competenze che spettano ad una amministrazione locale. La sfida educativa, infatti, non passa soltanto attraverso la repressione ma anche attraverso buone pratiche che possano cambiare il volto di Cerignola. Cicolella è da poco entrata nei meccanismi della nuova Giunta di Francesco Bonito ma ha già avuto modo di toccare con mano le tante difficoltà che fanno parte dell’agire quotidiano. “Questo è un compito decisamente più delicato di quello che avrei potuto avere entrando in consiglio regionale” – afferma ai nostri microfoni.

“QUESTA È LA MIA RIVINCITA”. Infatti, l’esponente del Partito Democratico ha sfiorato l’ingresso nell’assise di Via Capruzzi. Candidata di riferimento per il territorio del Basso Tavoliere (Cerignola e Reali Siti), Cicolella è rimasta fuori per una manciata di voti, dopo che la Corte d’Appello di Bari ha confermato l’assegnazione dei seggi. “Dopo quella cocente delusione questo nuovo incarico rappresenta per me una rivincita – afferma la nuova assessora alla sicurezza di Cerignola -. Adesso abbiamo tante cose da fare e sono sicura che faremo un buon lavoro”. Sono passati pochi giorni da quando il nuovo sindaco ha individuato la sua squadra di Governo. A Teresa Cicolella sono andate le deleghe alla sicurezza e alla polizia urbana, alla legalità democratica, alla lotta alle mafie e al caporalato, alla trasparenza, alla protezione civile e toponomastica, ai trasporti, viabilità, manutenzione stradale e smart city. “Ringrazio per la fiducia, adesso c’è da lavorare tanto” – commenta.

POLIZIA MUNICIPALE, I NODI DA SCIOGLIERE. Tra le tante cose su cui varrà la pena concentrarsi, Teresa Cicolella confida di essere subito entrata nel pieno di uno dei punti del programma elettorale che ha contraddistinto la campagna di Bonito, ovvero la riorganizzazione dell’ufficio di polizia locale del Comune di Cerignola. “Abbiamo bisogno di più vigili in strada – afferma – ma con soli 37 agenti per una città di 60.000 abitanti questo diventa impossibile. Ecco perché programmeremo delle assunzioni per incrementare la dotazione organica. Tanto bisogna fare anche per garantire la sicurezza degli operatori; stiamo pensando di acquistare body cam e adottare nuovi regolamenti per il Daspo urbano, uno strumento utile per contrastare le intemperanze soprattutto nelle vie della movida”. Poi il grande capitolo che riguarda il comandante Francesco Delvino sul quale Cicolella non ha dubbi: “Secondo noi non può ricoprire il ruolo di comandante, ma è un dipendente a tempo indeterminato del Comune, dobbiamo cercare una soluzione…”.

LA VIABILITÀ SELVAGGIA DI CERIGNOLA. È idea della nuova Giunta quella di confermare la zona a traffico limitato (Ztl) per le vie del centro cittadino, seppur attuando una limitazione della circolazione di alcuni mezzi che creano intralcio, come bici elettriche e monopattini. Cicolella, insieme ai suoi nuovi colleghi dell’esecutivo, sin dai primi giorni si è messa a lavoro per partecipare al programma regionale “Strada x Strada” ed intercettare così le ingenti risorse per la riqualificazione dei piani viabili di alcune arterie. “Destineremo il 50% del finanziamento ad alcune strade cittadine e l’altro 50% alle strade poderali/rurali che attraversano le campagne di Cerignola. Ci sono percorrenze importanti che sono totalmente dissestate”. In tema di smart city le attenzioni saranno destinate ad una nuova app per i servizi al cittadino. Mentre per quanto riguarda il tema della legalità sarà importante coinvolgere le realtà associative virtuose e le parrocchie che ci sono sul territorio per inviare un forte messaggio educativo nelle scuole.

I RAPPORTI CON TOMMASO SGARRO. Nei quattro anni e mezzo in cui Teresa Cicolella ha fatto opposizione a Franco Metta in consiglio comunale di Cerignola, al suo fianco c’era Tommaso Sgarro. Oggi il candidato sindaco giunto terzo al primo turno elettorale, dopo le voci che lo vedevano vicino all’ingresso nella maggioranza con ruoli di responsabilità, sembra essersi distaccato del tutto da Francesco Bonito. Questa nuova spaccatura a sinistra ha generato una certa delusione in Teresa Cicolella che conserva comunque buoni rapporti personali con l’amico Tommaso. “Il sindaco ha dato massima apertura nei confronti di Tommaso – spiega la Cicolella -. Gli aveva offerto la delega ai lavori pubblici, ma a quanto pare Tommaso era interessato a quella dei servizi sociali che però era già stata assegnata al Partito Democratico, per accordi a monte. Così alla fine ha deciso di stare all’opposizione. Mi dispiace molto che Tommaso non faccia parte della nostra squadra, sarebbe stata anche la sua rivincita dopo le sconfitte del 2015 e del 2021”.

FONTE: IMMEDIATO



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