Nella seduta del 22 novembre u.s. il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Foggia ha preso atto dell’adozione da parte della ASL Foggia degli atti di accertamento di mancato assolvimento da parte di venti iscritti all’Albo dei Medici Chirurghi e Odontoiatri dell’obbligo vaccinale nei confronti dell’infezione da COVID. Pertanto l’Ordine sta provvedendo a comunicare agli interessati la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni implicanti contatti interpersonali o che comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio dell’infezione da SARS-COV-2.

Tale provvedimento manterrà la sua efficacia fino all’assolvimento dell’obbligo vaccinale o, in mancanza, fino al completamento della campagna vaccinale ovvero fino alla durata del periodo emergenziale dichiarato dalle Autorità a causa della pandemia.

“La adozione dell’atto di accertamento della mancata osservanza dell’obbligo vaccinale adottato da parte dell’Azienda Sanitaria Locale, ai sensi dell’art. 4 commi 6 e 7 del D.L. n. 44 del 01/04/2021, convertito nella Legge n. 76 del 28/05/2021, determina “ex lege” la sospensione dall’esercizio della professione sanitaria e dalla prestazione dell’attività lavorativa da parte di operatori sanitari che svolgano mansioni implicanti necessariamente contatti interpersonali con il paziente o che comportino comunque il rischio di diffusione del contagio da SARS-COV-2. – ha affermato il Presidente dell’Ordine dei Medici, Pierluigi De Paolis – Da ciò ne consegue che la previsione della summenzionata sospensione derivante dalla legge è un’ipotesi di sospensione obbligatoria, per la quale la valutazione sulla gravità dei fatti presupposti è compiuta in via preventiva dal legislatore.”

Comunicato Stampa



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