Ravenna, 6 dicembre 2021 – L’operazione, all’ospedale di Ravenna, è riuscita. Ma fino a ieri sera le condizioni del 38enne Adriatik Kuqja, conosciuto come Nico, erano ancora disperate e la sua vita appesa a un filo. Mentre le ricerche del suo aggressore, il 35enne meccanico Angelo Salvatore, l’uomo che nel pomeriggio di sabato gli ha vibrato una coltellata alla gola in pieno centro spezzandogli il fiato, si sono interrotte alle 17 di ieri, quando l’uomo è stato arrestato nel Foggiano, sua terra d’origine, dove aveva cercato rifugio.

I carabinieri della compagnia di Ravenna lo hanno cercato da nord a sud in quella che dalla serata di sabato è stata una serrata caccia all’uomo. Trascorsa la flagranza, è stato fermato con le accuse di tentato omicidio aggravato e porto abusivo di arma bianca, il coltello usato per colpire il rivale. Angelo Salvatore, trapiantato a Ravenna, lavorava come meccanico. Inizialmente si pensava potesse essere scappato verso Milano, dove vie l’ex moglie.

Ma già al mattino i militari del Nucleo investigativo – coordinati dal Pm Angela Scorza –, e con l’ausilio dei colleghi del posto, avevano perquisito la sua abitazione nel Foggiano alla ricerca di elementi utili per individuarlo. Il cerchio attorno a lui si è stretto e la sua individuazione è stata questione di ore. Ieri sera per lui si sono aperte le porte del carcere. Convalida e interrogatorio, verosimilmente, saranno fatti a Foggia, poi gli atti per competenza saranno inviati a Ravenna.

Fonte: Il Resto del Carlino



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