Gli insulti razzisti purtroppo caratterizzano ancora il mondo del calcio, dalle Serie A fino alle leghe dilettantistiche. L’ultimo caso di violenza verbale ed intolleranza si è verificato a Rocchetta Sant’Antonio, sul campo dell’Heraclea, squadra locale che milita nella prima categoria campana. Durante la partita con l’Altavilla irpina il giovane calciatore Abdoullaye Fofana è stato raggiunto da parole ingiuriose da parte dei suoi avversari.

All’ennesima parola fuori posto il calciatore della squadra di casa ha perso la pazienza e l’arbitro è stato costretto ad interrompere il match sul risultato di 3-2. Già nella partita di andata Abdoullaye sarebbe stato raggiunto da frasi di stampo razzista, anche da parte dei tifosi avversari. Ai microfoni di Telenorba il calciatore ha mostrato il messaggio di scuse ricevuto dal presidente dell’Altavilla a nome dei suoi calciatori e dei tifosi irpini.

L’intera comunità di Rocchetta ha espresso solidarietà ad Abdoullaye. “Nel 2022 – afferma il sindaco Pompeo Circiello – siamo ancora costretti ad assistere ad episodi di razzismo come quello avvenuto nei confronti di Abdoulaye Fofana , aggredito verbalmente domenica scorsa, sul campo sportivo Amedeo Magnotta di Rocchetta Sant’ Antonio, durante la partita Heraclea – Altavilla Irpina, dai tifosi della squadra avversaria. La sua unica colpa quella di avere un colore della pelle diverso dal nostro. Ad Abdoulaye va tutta la mia vicinanza. Rocchetta è con te”.



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