Ad Ordona sono arrivati nelle scorse ore 15 profughi ucraini. Sono due nuclei familiari di Kiev e Ternopil, giunti nella cittadina dei Reali Siti, grazie a conoscenti e amici, dopo che alcuni di loro sono già stati in zona per molti anni, per lavoro. Ordona li ha accolti con calore e affetto. Alcuni privati hanno messo a disposizione delle abitazioni, mentre altri cittadini si sono prodigati nel donare indumenti, farmaci e vestiario.

In queste ore donne e ragazzi ucraini in fuga dalla guerra sono stati presi in carico dall’ASL Foggia per tutte le procedure anti-Covid. Alcuni di loro hanno già manifestato la volontà di vaccinarsi, visto che la somministrazione non era obbligatoria nei loro paesi d’origine. Nel frattempo, la sindaca Adalgisa La Torre, ai microfoni de Il Megafono, fa appello al Governo centrale affinché l’accoglienza possa essere meglio strutturata.

“Sono davvero orgogliosa di essere la sindaca di una comunità così accogliente” – spiega Adalgisa La Torre – “I cittadini si stanno facendo carico dell’accoglienza, ma visto l’aumento dei prezzi dei generi di prima necessità non so per quanto tutto questo possa essere sostenibile. Mi auguro che il Governo possa intervenire in maniera seria per aiutare queste famiglie che si mettono a disposizione dei profughi”.

Nel frattempo i bambini ucraini stanno già iniziando a fare amicizia con i loro coetanei ordonesi. Diana è una delle veterane del gruppo, è già stata ad Ordona anni fa prima di ritornarci in questa occasione infausta. Con le lacrime agli occhi ci tiene a ringraziare gli italiani che le stanno dando una seconda opportunità. “Abbiamo ricevuto tantissimi vestiti, cibo e medicine. Alle persone di Ordona posso solo dire grazie!”.

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