Non sembra rientrare a Carapelle la polemica relativa agli espropri lungo il torrente che costeggia la cittadina dei Reali Siti. Stando a quanto riporta la pagina ufficiale del Comune, nella tarda mattinata di oggi, ci sarebbero stati dei disordini davanti al palazzo municipale, dove alcuni proprietari terrieri delle aree interessate – dichiaratisi contrari agli espropri – sarebbero venuti a contatto con i rappresentanti dell’amministrazione comunale. I proprietari terrieri dell’area del torrente Carapelle, attraverso i consiglieri comunali di minoranza, hanno chiesto un consiglio monotematico, prima che il progetto di mitigazione del rischio idrogeologico possa diventare esecutivo.

Durante l’intensa mattinata sono dovuti intervenire anche i Carabinieri, presso il Comune, per rasserenare gli animi. Il sindaco Umberto Di Michele in serata ha parlato di “clima inaccettabile” e ha minacciato di perseguire penalmente coloro che aizzano i proprietari terrieri in questo momento delicato per la comunità carapellese. “Questa mattina al Comune alcuni amministratori sono stati aggrediti in maniera vile e violenta da un gruppo di facinorosi” – si legge sulla pagina del Comune-. “Tra questi aggressori, alcuni sono interessati direttamente dagli espropri della Regione di alcune aree interessate al dissesto. Altri, totalmente estranei alla vicenda dissesto, ne hanno approfittato per partecipare attivamente all’aggressione, anche perché fomentati da post sui social ad hoc per procurare allarme e provocare reazioni. Si è reso necessario l’intervento dei carabinieri. Gli aggressori, ma anche i fomentatori da tastiera (il materiale web è stato acquisito da chi di competenza), saranno denunciati per l’accaduto”.

Nel frattempo all’assessore Antonietta Cavatasso sono state ritirate le deleghe. Quest’ultima, essendo proprietaria di un terreno da espropriare lungo il torrente Carapelle, aveva dichiarato il suo dissenso nei confronti dell’Amministrazione Comunale. Nella giornata di oggi la stessa è stata sostituita, con decreto del sindaco, da Altomare Pelullo. La questione però sembra destinata ad alimentare ancora discussione, tant’è che il presidente del Consiglio Comunale Onofrio Parrella ha stabilito la data del consiglio comunale monotematico sul tema in prima convocazione il prossimo 30 marzo. “Noi non ci stiamo, non molliamo e soprattutto tiriamo dritto”- conclude il sindaco dalla pagina del Comune. “Piena solidarietà ai colleghi amministratori vittime della vile aggressione di stamattina. Da oggi in poi non ci sarà confronto civile e democratico con chi ignora cosa sia la civiltà e la democrazia. Per tutti gli altri cittadini invece, siamo stati, siamo e saremo sempre disponibili e pronti all’ascolto”.



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