Stornarella dice “no all’omofobia. Oggi 17 maggio, in occasione della giornata della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, le scuole locali e l’amministrazione comunale hanno inaugurato una panchina arcobaleno. L’iniziativa si inserisce in un percorso che il piccolo comune dei Reali Siti ha intrapreso per sensibilizzare sui temi dell’antidiscriminazione di genere.

Il 17 maggio 2018, infatti, con deliberazione di Consiglio comunale, il Comune di Stornarella ha aderito alla rete READY, Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Antidiscriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, con l’intento di avviare politiche volte a favorire l’inclusione sociale di tutti i cittadini e cittadine. Nel 2020 il Comune ha sottoscritto la Carta Etica, strumento operativo finalizzato a contrastare ogni forma di discriminazione. Poi, negli ultimi due anni, la pandemia ha consentito ai Comuni aderenti alla rete READY di partecipare a campagne social a livello nazionale per il contrasto all’uso di parole d’odio.

“Quest’anno – spiega a Il Megafono, l’assessore Brigida Cifaldi – abbiamo potuto celebrare la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia insieme agli alunni e alunne dell’I.C.A Moro accompagnati dalla DS, dott.ssa Marianna Valvano, e dai docenti. Erano presenti le classi seconde della scuola secondaria di primo grado – e alla classe quinta del Liceo Scientifico Federico II”.

“Ci siamo ritrovati in Piazza Umberto I – racconta l’assessore – dove è stata installata una panchina rainbow che riporta l’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e insieme abbiamo riflettuto sulla necessità di adoperarci per il rispetto assoluto della storia personale di ognuno e per la piena parità dei diritti affinché nessuno più viva il disagio di non essere accolto e accettato per il proprio orientamento, perché mai più si verichino storie di sofferenza e dignità negata e perché l’odio venga considerato come il fallimento di chi lo promuove e lo pratica. L’iniziativa, che sarà condivisa come buona pratica all’interno della rete READY, ha visto la partecipazione del nostro parroco, don Angelo”.



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