E’ stato inaugurato nella serata di ieri il nuovo centro di aggregazione sociale “Casa Tamarindo” di Carapelle. Il progetto è nato grazie ad un finanziamento ottenuto dall’associazione “Il Tamarindo” nell’ambito del bando regionale per i “luoghi comuni” e consentirà la formazione di un luogo di socialità per ragazzi. Il taglio del nastro, nella sede comunale di Via Fiume, ha segnato l’inizio formale delle attività.

“Aperta inclusiva e sostenibile: sono i tre aggettivi che descrivono meglio Casa Tamarindo” – spiega a Il Megafono, Sergio Izzi, referente dell’associazione. “E in qualche modo la serata di ieri ce lo ha dimostrato vista la massiccia partecipazione, ma soprattutto l’empatia che abbiamo avvertito nella gente che ha voluto onorarci della propria presenza. Casa Tamarindo sarà la casa di tutti”. Alla presentazione ha preso parte anche il sindaco di Carapelle, Umberto Di Michele.

Tante le attività che si svolgeranno all’interno del nuovo centro aggregativo di Carapelle: tra queste vi sono uno sportello di supporto psicologico, un’aula studio per gli studenti e uno spazio di informazione per la ricerca del lavoro. “Con questo progetto – aggiunge Izzi – abbiamo preso questo bene in affidamento, lo abbiamo rivalorizzato e lo abbiamo restituito alla comunità. E la comunità che potrà usufruirne come meglio crede. Casa Tamarindo sarà un luogo dove si potrà ottenere un sostegno psicologico, supporto didattico e partecipare ad eventi culturali e laboratori artistici”.

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