E’ stata una domenica “calda” sul fronte incendi tra i Comuni di Cerignola e Stornarella dove un vasto incendio si è sviluppato nei pressi di una azienda agricola della zona. Le operazioni di intervento e spegnimento hanno coinvolto ha il Comune di Cerignola, Stornarella, i Vigili del Fuoco e Carabinieri. Si tratta di un ex opificio abbandonato in cui, nel gennaio 2021, furono ritrovati ingenti quantitativi di rifiuti speciali non pericolosi sversati ad opera di ignoti. L’area fu sottoposta a sequestro dal CTA (ex NOE) e furono avviate le indagini dalla Procura della Repubblica di Foggia.

“Pur non avendo competenza, dato che la struttura ricade nel territorio di Cerignola, ci siamo resi disponibili a supportare logisticamente i VV.FF. per velocizzare le operazioni di carico dell’acqua ai loro mezzi vista la vicinanza al nostro paese – afferma su Facebook il sindaco di Stornarella, Massimo Colia -. Da poco sono rientrato dopo avergli mostrato il punto di attacco per riempire le altre autobotti e il percorso migliore da fare. Ci auguriamo che la Procura possa assicurare alla giustizia i criminali responsabili di questi gravissimi reati ambientali”.

Più duro Tommaso Sgarro, consigliere comunale di Cerignola: “La notizia di un’enorme quantitativo di rifiuti nascosti nelle campagne tra Cerignola e Stornarella, andati a fuoco nel primo pomeriggio all’interno di un’azienda agricola abbandonata, fa il paio con l’incendio delle ecoballe sulla ex SP 98 – scrive su Facebook -. Il nostro territorio è al centro del traffico illecito di rifiuti dalla Campania. Serve l’impegno di tutte le istituzioni che non devono avere incertezze nel perseguire questi assassini e garantire il controllo della qualità dell’aria e del terreno”.

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