Si è attivato stamattina lo sportello unico digitale della Zona Economica Speciale Adriatica, che abbatte i tempi per investire nelle aree produttive di Foggia, di Barletta Andria Trani, di Bari, Brindisi e Lecce, oltre che nel confinante Molise. “È un traguardo molto importante perché la vera sfida che dobbiamo vincere, nel Sud e nel resto d’Italia, è cancellare la burocrazia inutile e semplificare gli adempimenti per chi fa impresa e per chi lavora”, ha detto il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, che, a ottobre 2017, aveva coordinato il tavolo per costituzione della ZES Adriatica, successivamente approvata dal Governo nazionale che le diede la dimensione interregionale Puglia-Molise.

Da oggi, lunedì 5 settembre, funziona lo Sportello Unico Digitale presso il Commissario straordinario del Governo per la ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise, a cui piccole, medie e grandi imprese possono presentare istanza di Autorizzazione Unica per realizzare, in tempi rapidi e procedure semplificate, programmi e progetti di investimento nelle aree ricomprese nella perimetrazione. L’autorizzazione unica assorbe e sostituisce tutte le precedenti autorizzazioni, evitando faticosi “pellegrinaggi” presso i vari enti, con tempi più che dimezzati. Si tratta di semplificazioni amministrative che si aggiungono a agevolazioni fiscali quali il credito d’imposta pari al 45 per cento delle spese di investimento per le piccole, 35% per le medie e 25% per le grandi imprese, oltre a dimezzamento dell’IRES. 

“Ho personalmente lavorato alla costruzione della ZES che lega le due province di Foggia e della BAT unite dall’Ofanto e le proietta ad attrarre nuovi investimenti”, ha continuato Piemontese, sottolineando come “adesso il tema sarà far crescere la capacità di indirizzare e attrarre nel nord della Puglia investimenti che producano posti di lavoro di qualità”.

Il vicepresidente della Regione Puglia ricorda quanto osservatori istituzionali, come Banca d’Italia e Corte dei conti, o soggetti che analizzano i sistemi economici, come le agenzie internazionali di rating, abbiano in questi anni sottolineato la capacità della Puglia di stare vicini a chi fa economia e a chi lavora. 

“Sul sistema economico pugliese, dai piccolissimi ai grandi, abbiamo investito più di 6 miliardi e 433 milioni di euro”, ha rimarcato Piemontese, specificando che, nel dettaglio, “fino a giugno scorso, nella provincia di Foggia abbiamo investito 382 milioni di euro e nella BAT 280 milioni di euro, mentre, a proposito della discussione di queste ore sulle misure per sostenere i cittadini e le imprese colpite da caro luce e caro gas, abbiamo l’esperienza di avere fatto arrivare in poche settimane, a partite IVA, professionisti, micro, piccole e medie imprese, 100 milioni di euro nella provincia di Foggia e 85 milioni di euro nella BAT durante la tempesta della pandemia”.

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