La quinta edizione di “Vëllazëria”, che nella lingua arbëreshë (delle comunità italiane di origine albanese) significa “Fratellanza”. Ieri, nelle piazze e per le strade di Casalvecchio di Puglia, una delle più antiche comunità arbëreshë, sono arrivati gruppi di ‘albanesi-d’Italia” da Calabria, Basilicata, Molise, da tutta la provincia di Foggia e da tante città di tutto il Bel Paese. Al taglio del nastro che ha dato il via alle manifestazioni era presente, e lo sarà anche oggi, Andi Seferi, vicesindaco di Tirana, accanto al sindaco di Casalvecchio Noè Andreano, e al presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta. Presenti, inoltre, Giuseppe Rubino, dirigente Unità Struttura Speciale Cooperazione Territoriale della Regione Puglia; Pasquale De Vita e Daniele Borrelli, rispettivamente presidente e direttore del Gal Meridaunia; la sindaca di Ururi Laura Greco ed il suo vicesindaco, Emiliano Plescia; il vicesindaco di Chieuti, Michele Di Lucia; il sindaco di Greci, Nicola Luigi Norcia, la vicesindaca di San Martino di Finita, Illary Francesca Licursi.


“Qui ci sentiamo a casa”, ha dichiarato Andi Seferi. Il vicesindaco della capitale albanese, assieme all’Amministrazione comunale di Casalvecchio di Puglia, sta lavorando a un gemellaggio tra il borgo pugliese e Tirana, un patto d’amicizia scritto nelle origini storiche di questo paese dei Monti Dauni e che avvierà una serie di progetti comuni anche in tema di sviluppo e cooperazione internazionale.


Ieri i musicisti, le danzatrici, i poeti e i cantanti delle formazioni folk sono state protagoniste a “Vëllazëria”. Partendo da San Benedetto Ullano, Cosenza, in pullman sono arrivate circa 50 persone appartenenti ai vari gruppi musicali arbreshë della Calabria e della Basilicata. Tutti i gruppi sono stati ospitati per due giorni nelle case messe a disposizione dagli abitanti di Casalvecchio e dei paesi limitrofi. Hanno pranzato e cenato insieme, in piazza, assaporando le tipicità che mettono insieme la tradizione gastronomica italo-albanese e le tipicità produttive del territorio. Il legame tra Casalvecchio di Puglia e l’Albania risale alla fondazione del paese. Tra il XV e il XVI secolo, il borgo fu popolato da un gruppo di profughi albanesi che, per sfuggire all’invasione dei Balcani da parte dei turchi, si riversarono nel territorio dauno dopo che Giorgio Castriota Skanderbeg aveva attraversato l’Adriatico per combattere al fianco di Ferdinando I d’Aragona contro Giovanni D’Angiò.

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