“Oggi è una giornata bella a Cerignola e non solo per il clima o per il sole che splende come in una mattinata estiva. Oggi il bene ha vinto sul male”. Commenta così, il sindaco di Cerignola Francesco Bonito, la nascita di “Cascina Di Vittorio. Ostello dei popoli” il B&B che ora sorge su Terra Aut (Contrada Scarafone, via Teano km 3), il bene confiscato alla criminalità in agro di Cerignola e gestito dalla cooperativa sociale Altereco.

Grazie al progetto “Il fresco profumo della libertà”, selezionato nell’ambito della quarta edizione del Bando Beni Confiscati alle mafie 2019, promosso dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara, su Terra Aut è stato possibile ristrutturare un immobile che fino a pochi mesi fa e per tutti questi anni era inutilizzabile e diroccato. Il bene è stato riqualificato in un bed and breakfast capace di accogliere turisti, visitatori e pellegrini. Anche perché il bene è collocato sulla Via Francigena, meta di pellegrinaggio in questa fetta di Puglia per quanti percorrono questo cammino. Il B&B è composto da due camere per gli ospiti, bagni e cucina condivisa. Nello stesso immobile trova spazio anche la Bottega Solidale per la produzione e la vendita di prodotti a km 0 o provenienti da circuiti etici e solidali.

“Prima questo immobile apparteneva ad una feroce famiglia mafiosa di Cerignola, tra l’altro ancora attiva e più volte citata nel decreto con cui il Presidente della Repubblica ha sciolto il consiglio comunale per infiltrazioni mafiose: adesso quello stesso immobile confiscato ai gruppi criminali è diventato un B&B a disposizione della collettività – commenta Bonito -. A nome della mia città ringrazio le cooperative sociali del territorio che quotidianamente ed in silenzio combattono la mafia. Con i fatti”.

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