“Quando mi è squillato il telefono a tutto pensavo fuorché ad una chiamata del Foggia. Ho subito detto sì. Non è stata una questione economica, tecnica. Ma mi stava chiamando il Foggia. Io quando sono venuto qui da avversario è sempre stato un problema ed è sempre stato un dramma per me. E, quindi, come posso pensare che Foggia non sia una piazza straordinaria per poter venire ad allenare”. Ha le motivazioni giuste Fabio Gallo, nuovo tecnico del Foggia. Nel giorno della presentazione a stampa e tifosi, l’ex mister di Ternana e Spezia ha mostrato entusiasmo e non ha nascosto le emozioni. Predilige il 4-3-1-2 ed è convinto nelle potenzialità dei suoi giocatori, “i migliori che ho”.

Dall’allenatore al direttore sportivo, un altro con “sangue” foggiano è Matteo Lauriola, manfredoniano d’origine, che ha accumulato diversa esperienza anche in club importanti come Lecce, Torino, Napoli. “È il momento migliore per prendere il Foggia, devo ringraziare la squadra per aver avuto la disponibilità ad ascoltarmi – spiega il neo direttore sportivo -. I ragazzi sono preoccupati ma non meritano quella posizione in classifica”.

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