Centri aziendali di distribuzione dei farmaci nei piccoli comuni per limitare i disagi dell’utenza e, per i pazienti gravissimi, consegna direttamente a domicilio, anche, in un prossimo futuro, con l’ausilio di un drone. Diventano sempre più di “prossimità sociale” le attività del Servizio farmaceutico della ASL Foggia. Tutto questo, grazie all’implementazione dell’Hub Farmaceutico, istituito nel febbraio 2022 ed entrato pienamente a regime nel mese di agosto.

Si tratta di una grande farmacia centralizzata, ubicata presso il Poliambulatorio del Distretto Socio Sanitario di Foggia, che si occupa dell’acquisto e distribuzione di tutti i farmaci necessari alle strutture ospedaliere e territoriali della ASL, per un valore di circa 70 milioni di euro all’anno. L’Hub Farmaceutico, grazie alla centralizzazione degli acquisti, oltre a permettere un notevole risparmio di risorse e l’ottimizzazione delle procedure amministrative, rappresenta una vera “missione sociale”, poichè consente di servire in prossimità una grande parte della popolazione.

Fino al 2021, infatti, era possibile ritirare i farmaci nelle 7 farmacie ASL attive nei comuni di Manfredonia, Cerignola, Foggia, San Severo, San Marco in Lamis, Vico del Gargano e Lucera. Dei circa 600.000 abitanti residenti, distribuiti in 61 comuni, quindi, solo il 60% vedeva la presenza di una farmacia ASL nel proprio comune di residenza. La restante popolazione, distribuita in ben 54 comuni, doveva necessariamente spostarsi, anche di decine di chilometri, mensilmente, per ritirare i farmaci necessari.
Grazie alla creazione dell’Hub Farmaceutico, è stato possibile istituire in tanti piccoli comuni un “punto di distribuzione”, di farmaci e presidi, gestito da personale ASL, che provvede alla richiesta dei prodotti all’Hub Farmaceutico e alla consegna ai pazienti, che così non sono più costretti a recarsi fuori dal proprio comune. La consegna dei prodotti ai punti di distribuzione viene assicurata da una rete logistica gestita da autisti della ASL.

Nei primi 6 mesi di attività dell’Hub Farmaceutico sono stati attivati 21 punti di distribuzione, 8 in comuni garganici e 13 in comuni del sub appennino dauno meridionale che, unitamente ai comuni già sede di farmacia, hanno portato al 73% dei residenti la popolazione che riceve i farmaci senza spostarsi dal proprio comune. Prossimo obiettivo, che la Direzione intende realizzare progressivamente nel corso del 2023, è raggiungere una copertura superiore al 90% della popolazione che non deve spostare per ritirare farmaci. Per attuare una distribuzione di farmaci ubiquitaria, soprattutto nei comuni orograficamente svantaggiati, la ASL Foggia sta sviluppando, inoltre, congiuntamente alla Università di Foggia, un progetto avveniristico.
Grazie a questa partnership, infatti, è allo studio la realizzazione di un progetto di consegna di farmaci tramite droni appositamente sviluppati, capaci di raggiungere qualunque punto della provincia in pochissimo tempo. In questo modo potrebbero essere serviti da droni circa 6.000 pazienti, con la consegna di circa 28.000 confezioni di farmaci al mese, selezionati tra quelli ad altissimo costo, pari ad un importo di circa 4 milioni di euro al mese.
Ulteriore importante tassello della “Farmacia di prossimità”, è la consegna a domicilio dei farmaci e dispositivi medici, a pazienti gravissimi: attivata, in via sperimentale durante la pandemia nei Distretti Socio Sanitari di San Marco in Lamis e Foggia, sarà estesa a tutto il territorio provinciale. A giovarne saranno persone affette da patologie tumorali, malattie rare, neurologiche, malattie infettive ed altre, a cui la consegna dei farmaci direttamente a domicilio consente di evitare di recarsi mensilmente presso le farmacie distrettuali.
In una provincia di vasta estensione, con le grandi aree montane del Gargano e del sub-appennino dauno meridionale e settentrionale, con una rete viaria non adeguata, la necessità di recarsi presso gli uffici ASL, mensilmente, per il ritiro dei farmaci, soprattutto per una utenza affetta generalmente da gravi invalidità, ha sempre rappresentato una grande criticità. Il periodo pandemico, da questo punto di vista, è stato un grande volano per realizzare una “farmaceutica di prossimità” che, durante i diversi lock down, ha alleggerito la popolazione utente da questa incombenza, grazie alla collaborazione tra le farmacie della ASL e i comuni, la Protezione Civile, le associazioni di volontariato e anche alcune aziende farmaceutiche produttrici.
Da gennaio 2023 questa attività rivolta ai pazienti in gravissime condizioni respiratorie, attuata dal Servizio Infermieristico della ASL, sarà estesa a tutto il territorio provinciale.

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