I carabinieri di Foggia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del  Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia  a carico di tre persone, accusate di concorso in omicidio aggravato dal metodo mafioso, porto illegale di armi da fuoco con matricola abrasa, ricettazione.  Due dei tre sono anche accusati di violenza privata aggravata sempre dal metodo mafioso. I tre sono coinvolti nell’omicidio di Giuseppe Lafrancesachina, avvenuto in pieno giorno a Trinitapoli, nella Bat il 3 giugno 2020, mentre si trovava a bordo di uno scooter elettrico. I tre sono ritenuti gli autori del delitto messo a segno con una pistola mitragliatrice modello “Skorpion” ed un revolver calibro 38, come ricostruito attraverso un sistema integrato di investigazioni tradizionali  e tecniche. Si tratta di Simon Liviu Corduneanu, 26 anni, Stefan Corduneanu, 24 anni e Salvatore Montanaro, 51 anni, i primi due rumeni, il terzo di Canosa ma tutti residenti a Trinitapoli.

Secondo quanto riscontrato dagli Inquirenti nella fase delle indagini preliminari, la violenta azione  omicidiaria consumatasi ai danni della vittima, in ragione del suo noto passato criminale, lo specifico  contesto ambientale e le modalità di realizzazione, è ragionevolmente da inquadrare nella contrapposizione armata tra i clan antagonisti dei “Carbone-Gallone” e quello  dei “De Rosa-Buonarota”, entrambi volti ad assicurarsi il controllo egemonico del territorio e delle  relative attività illecite, principalmente spaccio di sostanze stupefacenti ed attività estorsive, nel  comune di Trinitapoli e nei comuni limitrofi.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO