Il Consiglio Provinciale, si è riunito a Palazzo Dogana, con la partecipazione del Presidente, avv. Giuseppe Nobiletti e dei Consiglieri Provinciali:: Augello Roberto; Cilenti Lucrezia; Giurato Luigi; Maggi Miriam; Mangiacotti Giuseppe; Palladino Nunziata; Prencipe Salvatore; Pezzano Rino; Rinaldi Libera Liliana; Sementino Michele; Zuccaro Antonio; del Segretario Generale, Giacomo Scalzulli e del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Antonio Chinno. Nel suo intervento introduttivo. il Presidente Nobiletti, ha ringraziato tutti gli amministratori ed ha affermato che ci sarà il massimo impegno verso una crescita armonica del territorio e che il tema dell’affermazione della legalità dovrà essere prioritario per la Capitanata, così come ogni azione virtuosa per migliorare le infrastrutture, la viabilità e le scuole.
Sono intervenuti i Consiglieri: Pezzano; Sementino; Mangiacotti; Palladino; Prencipe; Augello; Cilenti e Giurato. Il Consiglio ha preso atto, all’unanimità, che nei confronti del Presidente Nobiletti non sono emerse cause di ineleggibilità o incompatibilità e ne ha convalidato l’elezione alla carica di Presidente della Provincia di Foggia. Pertanto, il Presidente della Provincia, Giuseppe Nobiletti ha prestato giuramento dinanzi al Consiglio Provinciale, con la formula consueta: “Giuro di osservare lealmente la Costituzione, le leggi della Repubblica e l’ordinamento della Provincia e di agire per il bene di tutti i cittadini”.

La prima critica al nuovo Presidente viene da quello uscente, Nicola Gatta: “A due settimane dalla sua elezione, l’unico atto prodotto dal nuovo presidente della Provincia, Giuseppe Nobiletti, è stato la revoca della Delibera n. 27/2022, un provvedimento che ho fortemente voluto perché individua i criteri per la scelta dei dirigenti dell’Ente, orientandola sulla valorizzazione professionale delle risorse umane interne – attacca sui social -. Come è noto, infatti, nel corso del mio mandato, ho individuato tre figure dirigenziali, ex art. 110 del TUEL, investendo sul personale già presente nell’organico della Provincia, valorizzando le professionalità interne e ottenendo un ingente risparmio nella spesa del personale. Mi domando quale obiettivo il nuovo presidente voglia raggiungere cancellando questa scelta e demolendo il provvedimento che ho adottato”.

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