Per Foggia, la raccolta differenziata è una sfida civica. Troppe volte, in passato, i lodevoli tentativi si sono arenati. Siamo all’anno zero, o quasi. Nella classifica dei comuni “ricicloni” annualmente compilata da Legambiente Puglia, il capoluogo dauno è al penultimo posto tra quelli pugliesi con una percentuale di RD (raccolta differenziata) del 28,2. Peggio di Foggia fa solo Taranto (25). Il capoluogo più “riciclone” è invece Trani, con 76,5.

I dati si riferiscono al 2021. Nel 2020, Foggia si era piazzata all’ultimo posto, con 21,2. L’obiettivo ottimale di raccolta differenziata dovrebbe essere di almeno il 65%. Per vincere la sfida è necessaria un’alleanza civica, che deve vedere protagonisti da un lato i cittadini, dall’altro le istituzioni preposte alla raccolta e al riciclaggio dei rifiuti.

A lanciarla ci prova l’Auser di Foggia, che chiama a raccolta i soggetti interessati ad un importante momento di riflessione e di promozione. “Foggia, raccolta differenziata questa sconosciuta. Differenziamoci“, è il tema della serata che si svolgerà venerdì 17 febbraio prossimo, con inizio alle ore 18.00 nella sala multimediale della Cgil (via della Repubblica, 68).
Alla manifestazione, promossa da Auser Foggia, in collaborazione con Auser Provinciale, Cgil, Spi Cgil, Circolo Legambiente “Gaia” Foggia e Circolo Arci “Maria Schinaia” interverranno Paolo Pate, presidente Amiu Puglia, Giuseppe Maccione, presidente Legambiente Foggia, Maurizio Carmeno, Segretario generale Cgil Foggia, Alfonso Ciampolillo, segretario generale SPI Cgil Foggia, Leonardo Tonino Soldo, presidente del Circolo Auser di Foggia.

” Una serata dedicata a chi ama Foggia, malgrado il degrado morale, civile ed ambientale che angustia la città.  Vogliamo creare attorno al tema cruciale della raccolta differenziata – osserva il presidente Soldo – una rete di volontariato civico, coinvolgendo nella sfida le istituzioni preposte e il mondo dell’associazionismo e della cultura. È una sfida che nessuno può pensare di vincere da solo. Ma è una sfida decisiva per il futuro, non solo ambientale, della nostra città.”

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