Un progetto del Coordinamento dei Sindaci dell’Ambito Territoriale di Troia per informare sui rischi legati all’uso di alcol e droghe. Nei piccoli comuni dei Monti Dauni Meridionali arriva il progetto per la prevenzione e il contrasto delle dipendenze da alcool e droghe nei giovani. Si chiama SOS Dipendenze è stato messo a punto dal coordinamento dei sindaci dell’Ambito Territoriale di Troia e coinvolgerà i sedici comuni del territorio. Ad attuare il servizio sarà la Cooperativa Sociale Anteo che si è aggiudicata la gara, per 132 mila euro, con un progetto di informazione e sensibilizzazione rispetto alle tematiche delle dipendenze, della durata di diciotto mesi.

SOS Dipendenze è stato voluto dal Coordinamento dei Sindaci dell’Ambito Territoriale di Troia per fare informazione e sensibilizzazione soprattutto tra i giovanissimi. L’assunzione di droghe e di alcool, e i casi di ludopatia, sono in aumento soprattutto nelle fasce di età più giovani, e con questo progetto mettiamo in campo strumenti per fare prevenzione, per rendere consapevoli i ragazzi delle conseguenze, spesso tragiche, che ne derivano. La prevenzione è una priorità sotto il profilo sanitario, sociale, economico”, sottolinea il sindaco di Troia, e presidente dell’Ambito Territoriale, Leonardo Cavalieri

A partire dai prossimi giorni, una equipe, composta da specialisti e coadiuvati da personale formato, a bordo di un’unità itinerante farà tappa in tutti i comuni dell’Ambito per incontrare i ragazzi nelle scuole e nei luoghi di maggiore aggregazione. L’attività sarà incentrata sull’informazione e la sensibilizzazione dei giovani rispetto alle tematiche alcool/droghe con focus di attenzione sull’aumento di consapevolezza delle proprie scelte (consumo/non cosumo); sull’aumento della capacità di critica nel rapporto tra la persona e la sostanza (uso, abuso, tolleranza, assuefazione, dipendenza, influenzamento, etc.).

I ragazzi potranno sottoporsi a prove di equilibrio/coordinamento per sperimentare la sensazione tipica del disagio legata all’abuso alcolico e dai cannabinoidi. Si tratta di uno particolare modulo animativo basato sull’utilizzo di occhiali che, alterando la vista, simulano l’effetto provocato dall’alcol e dai cannabinoidi. Gli occhiali sono di due tipi: il primo riproduce un’alterazione pari ad un tasso alcolemico tra lo 1-1,5g/l, mentre il secondo simula il consumo da cannabinoidi corrispondente a due spinelli.

“Cercheremo di raggiungere il maggior numero di giovani ed adolescenti, attraverso al scuola, concordando con i dirigenti degli incontri mirati; con una unità mobile che stazionerà nei luoghi di maggiore aggregazione, cercando di ingaggiare con loro una relazione costruttiva tesa a renderli consapevoli rispetto ai comportamenti e al rischio”, spiega Achille Saletti della Cooperativa Anteo. L’obiettivo è offrire strumenti di prevenzione e di protezione rispetto a comportamenti a rischio connessi con l’utilizzo di alcol e sostanze psicotrope.

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