Due a Monte Sant’Angelo, una a Sannicandro Garganico e un’altra a Foggia. Ed è proprio quest’ultima a fare più notizia: tra le società colpite da misure interdettive antimafia firmate dal p refetto di Foggia, Maurizio Valiante, c’è anche la “Tre fiammelle” di Michele D’Alba, che si occupa di servizi di pulizia di edifici pubblici e privati. Sull’accaduto interviene il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito: “La Prefettura di Foggia mi ha comunicato la interdittiva antimafia decretata a carico della società cooperativa Tre Fiammelle di Foggia. Tale cooperativa ha rapporti con il Comune di Cerignola per la manutenzione e l’efficientamento energetico a servizio di enti pubblici comunali – afferma il primo cittadino -. La comunicazione a me inviata è stata altresì trasmessa in primo luogo alla Commissione Prefettizia straordinaria di Foggia e, a seguire, ad altri 8 sindaci di Città pugliesi, beneventane, napoletane e salernitane. La mia Amministrazione è pertanto estranea alla individuazione di quella cooperativa per i servizi che ha poi reso e per i quali era stata da noi invitata ad una significativa riduzione dei compensi a suo tempo pattuiti (nel 2018 sotto la gestione Metta e mantenuti dalla  Commissione Straordinaria). Su tali premesse respingo categoricamente ogni insinuazione relativa alla trasparenza dei miei comportamenti e di quelli della mia Amministrazione, sottolineando l’infima qualità delle censure maldestramente sviluppate da qualche gruppo di opposizione”.

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