Partito come progetto di promozione della lettura per il rilancio e il riscatto sociale e culturale del capoluogo dauno, oggi il Premio letterario nazionale “I fiori blu”, giunto alla sua IV edizione, ha acquisito un valore e un prestigio nazionale che lo collocano fra i più significativi dell’Italia meridionale. Il Premio, che prende il nome dal titolo del libro dello scrittore francese Raymond Queaneau, tradotto da Italo Calvino, è ideato dall’omonima associazione di promozione sociale “I fiori blu”, nata nel 2019 su impulso di professionisti e volontari impegnati nella città di Foggia a vario titolo e presieduta dalla giornalista Alessandra Benvenuto, direttrice artistica del Premio, in partenariato con l’Università di Foggia, la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e l’Ufficio scolastico territoriale.
La quarta edizione del Premio Nazionale “I fiori blu” è stata presentata oggi a Foggia nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia, alla presenza di Raffaele Piemontese, assessore al bilancio e vicepresidente della Regione Puglia; ; Aldo Patruno direttore del dipartimento Turismo e cultura della Regione Puglia, Ritanna Armeni giornalista, scrittrice e componente della Giuria Tecnica del Premio; Lucia Maddalena professoressa decana dell’Università di Foggia, facente funzioni in attesa della nomina del nuovo rettore; Alessandra Benvenuto presidente e direttrice artistica del Premio “I fiori blu”; Aldo Ligustro presidente della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Luca Vigilante amministratore delegato di Universo Salute del Gruppo Telesforo e Serena Cuoco CEO di Gami Impianti, in rappresentanza di tutti gli sponsor privati. Il Premio pone Foggia al centro della scena culturale nazionale portando in Capitanata 14 libri – di scrittrici e scrittori – candidati al Premio, sette titoli selezionati per la sezione Saggistica e sette per la sezione Narrativa.
Per la sezione Saggistica, i sette titoli candidati sono:
Il dominio del XXI secolo di Alessandro Aresu (Feltrinelli); L’opera a luci rosse di Federico Fornoni (Olshky); Il bestiario di Proust di Daria Galateria (Sellerio); Self-portrait. Il museo del mondo delle donne di Melania G. Mazzucco (Einaudi); Storie meravigliose di giovani greci di Laura Pepe (Laterza); L’ultima ora di Christian Raimo (Ponte alle Grazie); L’economia del sé di Guia Soncini (Marsilio).
Per la sezione Narrativa, i libri candidati sono:
Ma tu chi sei di Bruno Arpaia (ed. Guanda); Menodramma di Maria Castellitto (Marsilio); Il mago del Cremlino di Giuliano Da Empoli (Mondadori); Il gioco di Giovanni Floris (Solferino); Mille giorni che non vieni di Andrej Longo (Sellerio); Mi limitavo ad amare te di Rosella Pastorino (Feltrinelli); Le nostre imperfezioni di Luca Trapanese (ed. Salani).
A selezionare i 7 finalisti tra i 14 candidati del Premio “I fiori blu” sarà la Giuria Tecnica presieduta da Paolo Mieli e composta da Ritanna Armeni, Luciano Canfora, Serena Dandini, Marco Ferrante, Sandra Petrignani, Lidia Ravera e Silvia Truzzi.
Subito dopo, i finalisti verranno sottoposti al voto della giuria popolare proveniente da tutta Italia e composta dai referenti di gruppi di lettori di diversa estrazione della società civile (associazioni culturali, librerie, biblioteche, presidi del libro, compagnie teatrali, club di servizio, corpo insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, singoli lettori e lettrici). Il Premio si articola così in un lungo percorso di consapevolezza che da marzo a settembre coinvolge tutto il territorio e in particolare gli studenti e studentesse di sette istituti superiori di Foggia, Conservatorio, Università e Accademia di Belle Arti. Gli studenti in particolare sono stati chiamati a realizzare brevi video da pubblicare su TikTok.
«Un libro può cambiare il destino di una persona, di una città, di una storia, diceva Calvino. E accade perché un libro dilata il tempo e lo spazio, ma anche coscienza, coraggio ed emozioni di chi legge. – spiega Alessandra Benvenuto presidente e direttrice artistica del Premio “I fiori blu” – La quarta edizione ci regala storie ambientate a Santiago, Londra, Sarajevo e in Russia, insieme alla curiosità per la malattia, il mistero e la libertà dopo la detenzione. I saggi ci svelano invece l’importanza di grandi temi: dalla scuola, al mondo degli animali, dalle nuove guerre ai nuovi esibizionismi, fino al racconto della meglio gioventù greca, di capolavori dell’arte femminile e della seduzione narrata attraverso la musica. Così anche quest’anno la luce che parte dalle pagine e dalle parole già coinvolge gli entusiasmi dei protagonisti del grande mondo dei fiori blu – da Foggia all’Italia intera – tutti ispirati dal desiderio di confronto e sostenuti dalla gioia della conoscenza».
Secondo Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia, è «un premio che attraversa la primavera e l’estate, che si diffonde su canali on line e vive di incontri fisici negli spazi della città di Foggia dove si coltivano cultura e sensibilità artistiche, che genera nuovi lettori di libri attraverso i lettori di libri: ‘I fiori blu’ si conferma l’idea effervescente di quattro anni fa per una città e una regione che ne stanno seguendo con cura e amore la crescita».
«Il Premio I fiori blu orgogliosamente si conferma tra gli appuntamenti culturali della Capitanata e della Regione Puglia più significativi e assume un valore particolarmente importante per la situazione che Foggia vive oggi e perché sappiamo che fare attività culturale non è facile ma è indispensabile. – ha dichiarato Aldo Patruno direttore del dipartimento Turismo e cultura della Regione Puglia – E’ l’unica forma di resistenza civile che in questa città, la Regione Puglia e le istituzioni devono sostenere. Il rilievo nazionale che il Premio ha progressivamente confermato, consolidato e sviluppato, insieme con la commistione di Giuria Tecnica di alto profilo e giuria popolare, è un elemento che qualifica particolarmente questa iniziativa e la inquadra in un sistema (quello dei festival) che vede la Puglia tra i primi posti in Italia e in Europa».
«E’ un premio particolare nel panorama italiano per più di un motivo. Perché unisce saggistica e letteratura. Perché si avvale, oltre che di una giuria tecnica, di giuria popolare. Perché in pochi anni ha acquisito un valore e una notorietà nazionali ed è fra i più significativi dell’Italia
meridionale. – osserva la giornalista e scrittrice Ritanna Armeni, membro della Giuria Tecnica del Premio fin dalla sua fondazione – Sicuramente è diventato un punto di riferimento nell’attività culturale di Foggia e della Puglia, coinvolgendo le principali case editrici, autori ed autrici che con la loro partecipazione ne confermano la qualità e il carattere del premio. Questo riconoscimento ci consente – senza alcuna retorica o trionfalismo – uno sguardo fiducioso e ottimista per il futuro».
«L’Università di Foggia è felice di confermare per il quarto anno consecutivo la sua collaborazione e il proprio sostegno al Premio letterario “I fiori blu”. – fa sapere in una nota Lucia Maddalena professoressa decana dell’Università di Foggia – Grazie all’opera della sua Presidente Alessandra Benvenuto e dei componenti del comitato scientifico e organizzativo, “I fiori blu” sono diventati in breve tempo un appuntamento significativo dell’agenda culturale e letteraria nazionale. Anche per questo l’Università di Foggia è orgogliosa di essere tra i partner istituzionali del Premio letterario fin dalla loro prima edizione, nel 2020. Questo dimostra ancora una volta l’impegno e lo spirito collaborativo e inclusivo dell’Istituzione accademica per lo sviluppo e l’identità culturale della città di Foggia e della terra di Capitanata».
Anche il mondo della scuola sostiene convintamente il progetto e la referente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Foggia, Maria Aida Episcopo, osserva che «Il Premio “I fiori blu” rappresenta un ottimo invito alla lettura, soprattutto per i più giovani, attraverso le voci di autori di altissimo rilievo nazionale ed internazionale, e assegna un ruolo da protagonista alle nostre scuole provinciali alle quali, non solo viene fornita un’occasione di incontro con scrittori di grande talento, ma anche la possibilità di concorrere tra loro – esprimendo così la propria creatività – con prodotti videofilmati da editare contestualmente sulle più diffuse piattaforme social».
«La Fondazione dei Monti Uniti di Foggia sosterrà anche quest’edizione de “I fiori blu” con estrema convinzione – ha detto in una nota il presidente Aldo Ligustro – poiché ne riconosce e ne apprezza l’alto profilo culturale, in linea con le diverse iniziative di promozione della lettura di cui la Fondazione è tradizionale protagonista. Inoltre la scelta di autori di prima grandezza, l’ampiezza della partecipazione del settore pubblico e privato e il coinvolgimento dei cittadini e degli studenti, autorizzano la previsione che questa manifestazione diventerà un fiore all’occhiello per il nostro territorio».
Il 28 aprile saranno annunciati i nomi dei 7 finalisti selezionati dalla Giuria Tecnica, che saranno posti all’attenzione della giuria popolare che da tutta Italia potrà votare fino al 28 luglio sul sito web ufficiale del Premio: www.premioifioriblu.com/
La cerimonia finale di premiazione con la consegna del Premio della Giuria Tecnica e Premi Speciali della Giuria Popolare e degli Studenti, si svolgerà il 14 settembre a Foggia nel Parco Università degli Studi, con la partecipazione eccezionale di Neri Marcorè, presentatore della serata, e del presidente della Giuria Tecnica, Paolo Mieli.
Il premio “I fiori blu”, che vanta gli auspici del CEPELL – Centro per il libro e la lettura, è patrocinato da RAI Puglia, Confindustria Puglia, Provincia di Foggia, Comune di Foggia, Camera di Commercio di Foggia. Media partner de Festival sono RAI Cultura, Antenna Sud e Bonculture.
Main Sponsor del Premio sono: Gruppo Telesforo, Gami Impianti, Margherita Srl. Altri partner privati che hanno sostenuto l’Associazione sono: Mindful Capital Partners, Mercati di Città, La fenice, Elda Cantine, Mediolanum, Candeal srl, Metauro bus, Studio Associato Buccarella Carrozzo.
Informazioni sul sito: www.premioifioriblu.com