La cronaca ci racconta una città in difficoltà, una città che ha bisogno di ripartire da una seria riflessione sulla propria struttura etica e politica. Il Ministro degli interni, Matteo Piantedosi, intervistato a “Piazza Pulita” da Corrado Formigli su La7, ha definito la mafia foggiana come “quella che si avvicina di più alla vecchia mafia corleonese” per la sua efferatezza. Diventa necessario, quindi, procedere ad una attenta analisi non solo delle problematiche di Foggia, ma anche delle sue risorse culturali, indispensabile motore per dare vita ad un reale e concreto processo di cambiamento virtuoso. La riflessione filosofica, da secoli, spinge l’uomo ad indagare le preoccupazioni del presente per incoraggiare una spinta ideale che possa dirigere e orientare un’azione di ricostruzione.

A questo proposito, don Bruno D’Emilio, responsabile dell’Ufficio per l’Educazione, la Scuola e l’Università dell’Arcidiocesi di Foggia-Bovino, e Alessandra Beccarisi, docente di Storia della Filosofia Medievale presso l’Università degli Studi di Foggia, in collaborazione con Monica Gigante, docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Scientifico “G. Marconi” di Foggia, hanno coinvolto i quattro licei foggiani (ndr Lanza-Perugini, Poerio, Marconi, Volta) nell’organizzazione, in partenariato, di una serie di eventi e iniziative in preparazione del XXV Congresso Mondiale di Filosofia.

Il Congresso, ricordiamolo, si terrà a Roma nell’agosto del 2024 ed ha come tema “La filosofia oltre i confini”. Quindi, la filosofia come grimaldello per comprendere la realtà ma anche per modificarla, dialogando con tutte le dimensioni del sapere e oltrepassando, così, i rigorosi “confini” disciplinari, con l’intento di fare del cosiddetto “confine” un luogo in cui incontrare l’altro con le sue visioni, le sue emergenze e necessità e da qui iniziare il viaggio faticoso, ma stimolante del confronto.

In questi mesi, i quattro licei della nostra città sono stati il teatro di intense riflessioni e vivaci confronti sulle sfide del nostro tempo in un’ottica locale e globale con ospiti di indiscusso spessore culturale. Pensiamo, solo per fare qualche nome, a Costantino Esposito dell’Università degli Studi di Bari, a Maria Cristina Fornari dell’Università del Salento, ad Antonio Gigante del Ministero dell’Interno, a Corinna Guerra dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ad Aldo Ligustro dell’Università di Foggia e Presidente della Fondazione “Monti uniti”, a Marco Piazza dell’Università Roma Tre, a Tommaso Sgarro dell’Università di Foggia, a Emidio Spinelli, dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma e Presidente della Società Filosofica Italiana e del Comitato organizzativo italiano del XXV Congresso Mondiale di Filosofia. Gli eventi organizzati nelle scuole hanno affrontato i temi legati al diritto internazionale, alla diversità cultrurale e di genere, alle forme di organizzazione politica, alle diseguaglianze sociali, alle problematiche ambientali e, più in generale, ai diritti e alle trasformazioni socio-politiche su scala globale. I seminari, rivolti alle studentesse e agli studenti dei licei foggiani, hanno rappresentato per le nuove generazioni un laboratorio di analisi della realtà e, per la città, un’occasione di riflessione filosofica per attivare la ricostruzione culturale indispensabile per la crescita e la rinascita di Foggia.
La piazza virtuale realizzata dall’Arcidiocesi, dall’Università e dai quattro licei proseguirà nei prossimi mesi con gli interventi di Tiziano Ottobrini dell’Università degli Studi di Bergamo; di padre Guidalberto Bormolini, religioso, scrittore e amico del cantautore italiano Franco Battiato; di don Andrea Ciucci, Coordinatore di Segreteria della Pontificia Accademia per la Vita; e di Barbara De Serio dell’Università degli Studi di Foggia. Gli argomenti trattati riguarderanno la storia della filosofia greca, il rapporto tra teologia e psicologia e il legame tra antropologia ed etica, con particolare riferimento alle nuove tecnologie e alla comunicazione.
La filosofia, quindi, a Foggia si fa  “laboratorio di cittadinanza” e nella scuola trova il luogo privilegiato in cui promuovere crescita civile e morale, grazie all’impegno di una comunità educante che riesce, come suggerisce il tema del XXV Congresso Mondiale di Filosofia, ad “oltrepassare i confini” e a stimolare, attraverso il confronto, la tensione verso un ideale che possa costituire il trampolino di lancio per il cambiamento.

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