Sono queste le giuste parole per raccontare la quarta uscita associativa sul Gargano (la prima dopo la pandemia) che il Circolo fotografico “Massimo Ferretti” di Jesi nelle Marche, ha organizzato per fotografare le tante specie di Orchidee spontanee presenti sul promontorio. Scrigno di biodiversità, il Gargano con le sue oltre 90 specie e un numero  imprecisato di ibridi, rappresenta l’area in Puglia e in Italia, con il più alto numero di specie di orchidee spontanee che ogni anno attirano fotografi e studiosi da ogni parte del mondo.

Fitto di appuntamenti le quattro giornate dal 22 al 25 Aprile  che i soci  e simpatizzanti del circolo hanno dedicato alla fotografia  macro ed in particolare alle orchidee spontanee, fotografandole nei prati dei Comuni di Rignano Garganico, San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo, con una giornata specifica al famoso “sentiero delle orchidee” nel Comune di Mattinata che rappresenta sul Gargano l’area con più specie e dove in questi giorni si celebrano eventi dedicati proprio al mondo delle orchidee.
Non sono mancati i momenti di confronto e di approfondimento che il Presidente del Circolo Alessandro Gianfelici,  ha voluto organizzare, con una lezione sulle tecniche fotografiche con gli obiettivi “vintage” dal costo irrisorio e di facile reperimento anche sui mercatini dell’usato, tenuta dall’Ex fotografo professionista Rolf Schertenleib, di origini svizzere ma da anni trasferito con la sua famiglia nelle Marche dove gestisce un B&B e dove, come socio del circolo, ha già organizzato diverse mostre fotografiche nei più importanti e prestigiosi palazzi marchigiani.

Di particolare interesse, la lezione tenuta dal socio Franco Benigni, uno dei massimi esperti di orchidee in Italia e facente parte anche dell’Associazione G.I.R.O.S. (Gruppo Italiano Ricerca Orchidee Spontanee) – Sez Marche, che ha parlato dei tanti tipi di orchidee spontanee, alcune di esse presenti solo sul Gargano e degli ibridi che tanto fanno ancora discutere gli studiosi che non sempre sono concordi nell’identificarne la provenienza genetica delle specie che hanno prodotto queste ibridazioni.
Durante il tour sul Gargano, la delegazione del circolo, con i suoi circa 30 partecipanti, ha potuto gustare e comprare i tanti prodotti tipici del territorio, apprezzandone l’accoglienza della gente e approfittando, nei momenti di pioggia di questi giorni, per far visita ai più importanti monumenti e centri storici del promontorio Garganico, generando così economia e un diverso tipo di turismo (naturalistico)  che  inizia a dare i suoi frutti ad un territorio che da anni cerca, senza non poche fatiche, di diversificarne il flusso che si concentra prevalentemente nei periodi estivi e nelle città balneari della costa e di quelle turistiche religiose.

Soddisfatti il Presidente Gianfelici, gli organizzatori e tutti i partecipanti che hanno confermato che continueranno su questa strada e che ritorneranno sul Gargano per altri tour fotografici.

Maria Pia Carruozzi

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