Dal 2 maggio tutti a casa. Sarà un primo maggio più triste per tanti lavoratori foggiani nella vertenza che ha investito lo stabilimento G&W di Foggia, dopo la decisione unilaterale e contestata dai sindacati di dismettere il sito industriale che produce quadri elettrici e avviare le procedure di licenziamento collettivo. I 13 lavoratori in somministrazione dall’agenzia OpenJob Metis Spa hanno avuto comunicazione che il loro contratto non verrà rinnovato, e rischiano anche tutti gli altri.
Nei giorni scorsi si era tenuto l’incontro convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla vertenza dell’azienda, dove i sindacati, la Regione Puglia e lo stesso Ministero avevano chiesto alla G&W di tornare a ragionare con tutti gli attori in campo per trovare le soluzioni che consentano di ultimare le lavorazioni e di preparare il passaggio ad altre eventuali società esercitando la responsabilità sociale d’impresa e salvaguardando l’occupazione del sito.
Disponibilità è stata data anche da Enel, principale committente della G6W ma resta lo scoglio della rigidità della ditta americana, che potrebbe bloccare anche eventuali trattative di vendita dello stabilimento.