Dopo quarantasei mesi di gestione, Domenico Lasorsa dice addio a Palazzo di Città a Orta Nova. La decisione è stata resa pubblica tramite un video apparso sulla propria pagina Facebook, in cui l’ormai ex sindaco ha elencato i risultati raggiunti durante il suo mandato. Dalla fase pandemica, “con gli aiuti a famiglie e imprese in difficoltà” alla raccolta porta a porta con il 64% raggiunto, passando per l’apertura della villa comunale, il Centro Antiviolenza e alcuni concorsi amministrativi.

Lasorsa ricorda il progetto del Gesuitico e del Centro Sportivo Polivalente, un “lavoro politico e amministrativo fatto assieme a tanti giovani che hanno dato il proprio contributo”, e non nasconde le difficoltà che ha incontrato soprattutto sul campo della sicurezza anche se, puntualizza, “abbiamo lo stesso accettato di andare avanti per smuovere qualcosa”. “I primi anni di mandato non sono stati semplici – afferma l’ex primo cittadino – con episodi ed escalation pericolosi. Orta Nova, sin dall’inizio del nostro mandato, ha presentato problemi di sicurezza del territorio. Ci siamo trovati di fronte a fatti di sangue che hanno coinvolto anche giovanissimi”. Ma la sua reazione di proclamare il lutto cittadino per ogni vittima, accusa Lasorsa, è stata “strumentalizzata da alcuni media che hanno cercato di dare interpretazioni tendenziose e completamente sbagliate. Avevo chiesto al Prefetto di Foggia più sicurezza per il mio paese”.

Sull’insediamento, nell’ottobre 2022, della Commissione di accesso agli atti per verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazioni e condizionamenti mafiosi, Lasorsa è duro: “Da allora, improvvisamente il problema in questo paese siamo diventati noi. Siamo convinti di aver bene operato nell’interesse dei cittadini ortesi. Lascio in eredità un Comune economicamente sano e una macchina amministrativa efficiente”. Non ci sono più le condizioni – dice Lasorsa – per portare avanri il progetto sottoscritto con gli elettori. “Le Amministrazioni devono essere accompagnate sia dai cittadini che dallo Stato ma a volte c’è diffidenza e c’è la sensazione di essere da soli”. Le dimissioni hanno effetto immediato.

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