Lo scorso 25 aprile si è tenuto un incontro aperto alla cittadinanza con il tema “Verso il 25 Aprile. Metamorfosi del fascismo, dalla presenza nella nostra storia alle lotte future”. Incontro volto a preparare i cittadini al senso del 25 Aprile che viene percepito come divisivi ma che al contrario è una ricorrenza che unisce tutti coloro che credono nei valori della Costituzione e della Libertà. La stessa ha colto l’occasione per presentarsi alla cittadinanza. L’ANPI Orta Nova, rappresentata dal Presidente Francesco Volpicelli, segue gli ideali dell’ANPI Nazionale.
L’ANPI, acronimo di Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, con i suoi oltre 120.000 iscritti, è tra le più grandi associazioni combattentistiche presenti e attive oggi nel Paese. Fu costituita il 6 giugno 1944, a Roma, dal CLN del Centro Italia, mentre il Nord era ancora sotto l’occupazione nazifascista. Il 5 aprile del 1945, con il decreto luogotenenziale n. 224, le veniva conferita la qualifica di Ente morale che la dotava di personalità giuridica, promuovendola di fatto come associazione
ufficiale dei partigiani.
L’Associazione ebbe una sua rappresentanza alla Consulta Nazionale i cui lavori si svolsero tra il settembre 1945 e il referendum istituzionale dell’anno successivo. Tra restituire al Paese una piena libertà e favorire un regime di democrazia per impedire in futuro il ritorno di qualsiasi forma di tirannia e assolutismo. Oggi l’ANPI è ancora in prima linea nella custodia e nell’attuazione dei valori della Costituzione, quindi della democrazia, e nella promozione della memoria di quella grande stagione di conquista della libertà che fu la Resistenza. Ad Orta Nova, si cercherà di fare un lavoro di riscoperta storica e creazione di una memoria delle Resistenza.
Poco o niente si ricorda di quel periodo e grazie al lavoro importantissimo di Francesco Di Corato, storico e socio, ANPI Orta Nova punta a scrivere la storia che per alcuni versi è stata dimenticata e mai tramandata. A questo si aggiunge un prestigioso progetto che verrà presentato a breve, proposto dal socio F. Di Corato: “PIETRE D’INCIAMPO: Un Mosaico per La Memoria”; si inserisce in un più vasto progetto monumentale europeo per tenere viva la Memoria di tutti i deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti. Progetto che verrà presentato alle amministrazioni dei 5 Reali Siti ed esteso anche ad altri Comuni del territorio.

comunicato stampa a cura di Francesco Volpicelli

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