Il sindaco di Carapelle, Umberto Di Michele, ha ricevuto questa mattina a Roma, al Campidoglio, il diploma di merito e riconoscimento del Parlamento della Legalità Internazionale e della Onlus “E ti porto in Africa”. Il riconoscimento è stato consegnato a Di Michele ‘per il costante impegno socioculturale in difesa dei veri valori della vita’. “È un premio che mi rende felice e che voglio condividere con la mia amministrazione e soprattutto col mio paese – ha detto il primo cittadino di Carapelle – visto che il riconoscimento riguarda il nostro operato in questi cinque anni. Sono orgoglioso di questo attestato di stima e ringrazio di cuore Vincenzo Mallamaci e Niccolò Mannino, a capo della onlus e del Parlamento, che mi hanno concesso questo enorme privilegio”.

IL PARLAMENTO DELLA LEGALITÀ
Il Parlamento della Legalità Internazionale è un movimento culturale, interconfessionale e interreligioso che trova le sue radici nella “sete” di Verità e Giustizia a partire dalle stragi di capaci e via D’Amelio. Nato anche per volere del giudice Antonino Caponnetto – coordinatore del pool antimafia di Palermo che succede al suo fondatore Rocco Chinnici – che da subito ne diventa “Presidente Onorario”, il Parlamento della Legalità Internazionale ha come obiettivo e finalità quello di dialogare principalmente con il mondo scuola e società civile affinché chiunque, a partire dal proprio talento naturale (letterario, artistico, musicale, sportivo, o quant’altro) si metta in gioco per cooperare allo sviluppo del territorio e insieme divenire artefici e protagonisti di un presente “a colori”.

E TI PORTO IN AFRICA
L’Associazione ha lo scopo di cooperare con i Paesi in via di sviluppo e diffondere la cultura del dialogo tra i popoli ispirandosi ai valori della fratellanza tra gli uomini e della solidarietà tra i popoli. E’ indipendente da qualsiasi schieramento politico, culturalmente aperta a tutte le persone di buona volontà, senza distinzione di sesso, razza, cultura e religione, purchè abbiano una motivazione che condivida i drammatici problemi del terzo mondo e l’impegno alla solidarietà.

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