Pali, equilibrio e tante emozioni nella gara d’andata della semifinale playoff di C, che il Foggia pareggia 2-2 allo Zaccheria contro il Pescara del grande ex Zeman. Rossi deve rinunciare a Frigerio ma ritrova Garattoni e Ogunseye. Davanti a Dalmasso giocano Rizzo, Leo e Kontek mentre a centrocampo Schenetti e Bjarkason fanno compagnia a Petermann in cabina di regia, con Costa e Garattoni esterni, e Peralta-Ogunseye coppia d’attacco. Zeman si affida al suo classico 4-3-3 con Plizzari tra i pali, linea difensiva composta da Cancellotti, Boben, Mesik e Gozzi; in mezzo al campo, il terzetto è composto da Rafia, Aloi e Kraja mentre il tridente offensivo è formato dall’ex rossonero Merola, Cuppone e Delle Monache. Nello Zaccheria sold out già dalle prime ore di oggi debutta anche il VAR, prima volta assoluta per una sfida di serie C.

Pronti via e il Foggia passa: Bjarkason pesca in area Schenetti che appoggia dietro per Petermann il cui sinistro dal limite è chirurgico e batte Plizzari, facendo esplodere lo Zaccheria. Il Pescara reagisce ma trova il pari solo grazie a un ‘mani’ colpevole di Kontek al 23′ che causa il rigore che Rafia realizza. I ‘delfini’ trovano coraggio e sfruttano il miglior possesso palla, ma le migliori occasioni ce le ha il Foggia nelle ripartenze, come al 42′ quando Schenetti coglie un palo clamoroso di testa, su un cross perfetto di Bjarkason. La ripresa inizia con un triplo cambio nel Pescara: fuori Plizzari per D’Aniello, Cancellotti per Lescano  e Merola per Kolaj. Cuppone mette subito i brividi allo ‘Zac’ con un colpo di testa di poco alto su cross di Lescano. Il 10’ abruzzese entra subito bene in partita e al 48’ è abile a girare in area e battere Dalmasso. Il Foggia non si arrende e prima Schenetti spaventa la difesa abruzzese con un tiro da fuori, poi al 60’ Bjarkason trova il corridoio giusto e fa 2-2. Il Foggia ha pià ritmo, spinto anche dai suoi tifosi, e ancora con Bjarkason sfiora il sorpasso al 73, con D’Aniello miracoloso in corner. E’ l’ultima emozione, finisce in parirà all “Zac”, giovedi all’Adriatico il Foggia è chiamato ad un’altra impresa.

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