La notizia ha destato scompiglio tra le fila di numerose Giunte Comunali della provincia di Foggia, ma potrebbe trattarsi esclusivamente di un atto d’ufficio, non ascrivibile ad una vera e propria situazione emergenziale. Nella giornata di ieri, il Prefetto di Foggia, Maria Tirone, ha diffuso un documento con il quale si invitavano i comuni ritardatari ad approvare entro 25 giorni (5 giorni per la notifica ai consiglieri e 20 per la regolarizzazione effettiva) i rispettivi bilanci di previsione e i bilanci consuntivi. Nella lettera di diffida veniva presentata una situazione di impasse davvero significativa, quando sono trascorse più di due settimane dal termine ultimo (30 aprile) già prorogato una volta e fissato inizialmente per il 31 marzo. Per questo motivo, il Prefetto ha invitato i consigli a mettersi in regola, pena l’avvio delle procedure di scioglimento dell’ente inadempiente.

La lista dettagliata dei Comuni che tuttora non hanno regolarizzato non è stata resa pubblica, ma sono state rese note le stime numeriche tra i 61 centri che fanno parte della Provincia. Tra questi, ben 41 non hanno provveduto ad approvare il bilancio di previsione, ovvero la tabella che contiene le voci di spesa a disposizione dei vari assessorati per l’anno in corso. Sono 35 invece i comuni che non ancora hanno redatto il consuntivo, ossia la rendicontazione delle spese effettuate nell’anno di esercizio appena concluso. Tra questi comuni inadempienti figura anche la città capoluogo di Provincia, oltre all’Unione dei Cinque Reali Siti, quest’ultima ancora impantanata in una situazione di stallo politico-amministrativo in virtù del quale da tempo non viene convocato alcun consiglio dell’ente sovracomunale che rappresenta Orta Nova, Carapelle, Stornarella, Stornara e Ordona.

maffione“Questa situazione particolare – ci spiega l’assessore al Bilancio del Comune di Orta Nova, Nicola Maffione – è stata determinata dal recente cambiamento delle regole di redazione dei bilanci, il quale ha introdotto numerosi e difficoltosi adempimenti aggiuntivi che tolgono tempo agli uffici e fanno slittare l’approvazione. Per tali motivi, quest’anno si sono trovati in difficoltà tanti comuni, soprattutto quelli più grandi. I nuovi schemi di Bilancio richiesti hanno imposto il necessario impiego di maggior personale tecnico e questo inevitabilmente ci ha condotti ad una situazione di stallo. Per quanto riguarda la comunicazione del Prefetto, si tratta di una prassi amministrativa attesa già da alcune settimane che comunque i comuni non mancheranno di rispettare. Ad Orta Nova, ad esempio, con il consiglio comunale del prossimo 25 maggio, approveremo sia il consuntivo che il bilancio di previsione”.

Sul tema e sulle recenti riforme l’Anci a più riprese ha espresso delle preoccupazioni, soprattutto sul termine inderogabile individuato per legge. In precedenza, infatti, i comuni protraevano l’approvazione dei bilanci anche fino al mese di Luglio. In alcuni casi addirittura si verificava il paradosso dell’approvazione del bilancio di previsione ad anno di esercizio quasi concluso. “Per di più – ha aggiunto Angelo Ricciardi, sindaco di Manfredonia – con le norme attuali che non ci permettono di attuare un turnover negli uffici amministrativi, non possiamo sostituire il personale andato in pensione e dunque non disponiamo delle risorse adatte a garantire una certa celerità delle procedure. Nonostante ciò anche a Manfredonia ci adegueremo durante i consigli fissati per il 23 e il 30 di maggio, scongiurando per tempo qualsiasi procedura d’infrazione”.

Di fatti il documento del Prefetto parla chiaro: se entro 25 giorni gli enti non saranno allineati secondo i termini fissati dalla legge, verranno attivate le procedure finalizzate allo scioglimento dell’ente. Per i comuni inadempienti interessati da una situazione di dissesto economico-finanziario e per quelli dove si terranno le elezioni amministrative del prossimo 5 giugno, sono previste ulteriori proroghe, così come ricorda la stessa circolare di diffida spedita dal Prefetto. “Questo slittamento ulteriore per i comuni dove a breve si apriranno i seggi – spiega Nicola Gatta, sindaco di Candela e candidato alla riconferma – è necessario poiché diversamente non sapremmo come rispettare i termini previsti, visto che ci vorrà del tempo per formare le nuove maggioranze”. Queste deroghe riguarderanno nello specifico i comuni di Rodi Garganico e San Marco in Lamis in quanto, avendo dichiarato il dissesto finanziario, sono soggetti ad altre procedure (ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato). Per i comuni dove sono in programma le elezioni amministrative, invece, la diffida del Prefetto sarà presentata al neo eletto Consiglio, immediatamente dopo la seduta di insediamento.

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