Sembrava una festa, fino a quando il Foggia ha deciso sua sponte di rovinarla agli oltre 3000 tifosi giunti all’Orogel Manuzzi di Cesena. Lo spareggio per la corsa a non retrocedere termina 3-3 dopo che gli uomini di Stroppa a inizio ripresa si erano imposti, dettando legge e controllando il match. Fino all’inspiegabile, ma ormai consueto, black out che ha portato al pari finale. Solo un punto che non smuove la classifica, per entrambe le compagini con i Satanelli che aprono la zona play-out ad 11 punti e il Cesena fanalino di coda a 8.
Foggia che si presenta sul sintetico di Cesena con la solita retroguardia rivisitata (con Loiacono esterno sinistro e Coletti centrale), Fedele a centrocampo (a causa dell’assenza di Agazzi) e il trio d’attacco composto da Mazzeo, Chiricò e Floriano. I bianconeri invece sono in vera emergenza con tanti assenti tra cui Cacia, Perticone, Cascione e Scognamiglio. Sono della partita, invece, gli ex Laribi e Rigione. Al 2′ subito un brivido in area del Foggia con Guarna costretto al rinvio di piedi in scivolata sulla pressione degli avversari. I primi 15′ sono di studio, con le due formazioni attente a non concedere nulla agli avversari. Subito dopo arriva la prima defezione tra gli ospiti. Floriano accusa un risentimento allo stesso muscolo che lo aveva fermato due settimane fa. E’ costretto a lasciare il posto a Beretta che si presenta subito bene sul campo di Cesena. Al 28′ un cambio forzato anche per Castori con l’infortunato KonĂ© che lascia il posto a Di Noia. Al 30′ occasione per il Foggia con Donkor che rischia l’autorete su retropassaggio. Bravo Agliardi nel recuperare la posizione e liberare l’area. La partita si incattivisce e arriva il primo giallo per Deli. Poco dopo si vede il primo affondo vero del Cesena con Jallow che addomestica la sfera e scarica per la botta di Delmonte, para Guarna. Il Foggia non ci sta e reagisce con Beretta che riceve e con un’acrobazia al volo prova a beffare Agliardi, palla che sibila vicino all’incrocio dei pali. Ci riprova l’attaccante rossonero, su suggerimento di Mazzeo, ma il colpo di testa è di poco alto. Fine del primo tempo, gara bloccata ed equilibrata, con Beretta e Mazzeo tra i migliori.
Il secondo tempo inizia con un piglio decisamente diverso, sia sul piano dell’intensitĂ che della convinzione, da entrambe le parti. Al 48′ arriva una perla di Coletti per sbloccare il risultato in favore dei rossoneri. Il difensore centrale fa partire un bolide da trenta metri che trafigge Agliardi alla sua destra. Un gol per certi versi simile a quello siglato contro il Lecce l’anno scorso. Vantaggio Foggia con un eurogol! Al 52′ il Foggia va addirittura sul 2-0 con una bella azione di Deli che lancia Mazzeo sulla trequarti, il bomber rossonero si sposta sulla sinistra e serve splendidamente Beretta tutto solo davanti alla porta spalancata. L’attaccante ex Milan non può far altro che appoggiare in rete prima del ritorno del difensore alle sue spalle. Castori, acquisito il doppio svantaggio, si gioca il tutto per tutto e mette in campo Panico al posto di uno spento Laribi. Al 59′ il Cesena dimezza lo svantaggio, con uno svarione clamoroso della retroguardia rossonera. Proprio Panico si accentra dalla destra e conclude dal vertice dell’area. Il suo tiro diventa un assist per Dalmonte che brucia Guarna e riapre il match: 1-2. Seconda rete in campionato per Dalmonte. Castori continua ad incitare la squadra e la partita si fa decisamente piĂą divertente. Al 69′ sostituzione per il Cesena, con Vita che prende il posto di un acciaccato Donkor. Sulla ripresa del gioco il Foggia prende il largo con Mazzeo, autore di un’azione da fuoriclasse. Dopo un doppio dribbling sulla trequarti, si invola sulla sinistra e fa partire un tracciante ad effetto che scavalca l’estremo difensore romagnolo. A questo punto la partita sembra chiusa, ma con il Foggia mai dire mai. La partita potrebbe chiudersi definitivamente al minuto 76 quando Mazzeo colpisce il palo e sulla ribattuta Beretta tutto solo davanti alla porta sguarnita calcia incredibilmente alto sulla traversa. E’ il segno che qualcosa sta cambiando. Infatti dopo questa azione il Foggia sparisce e concede il fianco ai padroni di casa. Stroppa esaurisce i cambi lanciando Rubin al posto di un affaticato Loiacono. Proprio dalla fascia sinistra nasce l’azione del gol del Cesena. Sfonda Jallow che fa partire un tiro, Guarna non trattiene, la palla finisce sui piedi di Gerbo che temendo l’avversario alle spalle, calcia velocemente la palla dentro la propria porta. Un’autorete che ha del ridicolo e che lancia il Cesena sulle ali dell’entusiasmo. All’89’ ci prova Coletti con una punizione rasoterra che fa tremare tutta Cesena, ma nulla di fatto. Adesso i padroni di casa ci credono e il Foggia non c’è piĂą con la testa e con il fiato. Il Cesena guadagna una punizione dalla sinistra, dopo un batti e ribatti la palla arriva all’ex Rigione che sotto porta non perdona e porta il risultato in paritĂ al 90′. La faccia di Stroppa è tutta un programma, tifosi rossoneri gelati sugli spalti. Nei cinque minuti di recupero il Foggia può riacciuffarla con una girata di Mazzeo a servire Calderini che tutto solo non la stoppa, va di testa, ma la mette fuori. Poi Dalmonte servito da Kupisz ha addirittura la chance per vincere la partita. Ma finisce così, 3-3 e tanta amarezza per l’ambiente rossonero.
Il campo sintetico e la trasferta in treno si faranno sentire, con il Foggia che ha soltanto una giornata per recuperare prima della partita in casa contro il Parma in programma martedì 24 ottobre alle ore 20.30. Dimenticare Cesana, perchĂ© il pareggio all’ultimo fa male. Bisogna ripartire dalla verve realizzativa di uno splendido Mazzeo per tentare di uscire quanto meno dalla zona play out.
TABELLINO
Cesena (4-4-2): Agliardi, Fazzi, Esposito, Rigione, Donkor (69′ Vita), Kupisz, Kone (28′ Di Noia), Schiavone, Dalmonte, Laribi (53′ Panico), Jallow. All. Castori.
Foggia (4-3-3): Guarna, Gerbo, Camporese, Coletti, Loiacono (81′ Rubin), Fedele, Vacca, Deli, Chiricò (69′ Calderini), Mazzeo, Floriano (20′ Beretta). All. Stroppa.
Arbitro: Aureliano di Bologna.
Marcatori: 48′ Coletti (F), 52′ Beretta (F), 59′ Dalmonte (C), 70′ Mazzeo (F), 83′ aut. Gerbo (C), 90′ Rigione (C).