Nel corso dell’ultima assemblea dei delegati del Consorzio FG/4, i sindaci hanno espresso la loro fiducia e le loro speranze nei confronti di un intervento tempestivo della Regione Puglia per la costruzione del VI lotto. In particolare erano presenti, per i Comuni dei Cinque Reali Siti, Laura Spinelli, vicensindaco di Orta Nova e assessore all’ambiente; Alessandro Grandone, assessore all’ambiente di Stornara; Massimo Colia, sindaco di Stornarella raggiunto poi dall’assessore all’ambiente Angelo Melillo e Serafina Stella, sindaco di Ordona. Assente invece Carapelle.
Ad Orta Nova e in altri centri del comprensorio, le opposizioni avevano fatto muro nell’eventualità che il progetto fosse affidato ai privati (e a quali privati?). Il ricordo dell’indagine sulla discarica di Orta Nova, che ha visto prosciolto Rocco Bonassisa, è ancora fresco. Quando il sindaco ortese aveva paventato la possibilità di reintrare nell’ARO dei Monti Dauni del sud, i dubbi si erano ripalesati. Ecco perché oggi l’apertura totale al pubblico rasserena gli animi anche dei diffidenti cronici.
Nel frattempoi, il sindaco di Trinitapoli, Francesco Di Feo, dopo aver superato le difficoltà nel rapportarsi al management, lancia nel suo Comune la sottoscrizione di un patto “Trinitapulita” con il quale chiede ai cittadini di impegnarsi per sopperire alle mancanze del servizio di raccolta rifiuti. Dopo aver garantito la fiducia a Sia e aver rinnovato i rapporti tra il suo Comune e l’azienda, anche il sindaco casalino vede di buon occhio l’eventuale ingresso dell’Amiu Bari.
“I Comuni e le comunità amministrate – ha spiegato nel corso dell’assemblea – hanno già dovuto sostenere dei notevoli sacrifici economici che non possono essere ulteriormente richiesti, per cui diventa fondamentale l’intervento della Regione e il capitale di terzi, che potrà consentire alla Sia di andare avanti”.  Sulla scorta di una proposta avanzata dal primo cittadino casalino, i presenti all’ultima assemblea si sono promessi di rispolverare la pratica andata in disuso della riunione tra sindaci, da tenersi in via preliminare all’incontro allargato con il management e le delegazioni sindacali.
Altro intervento degno di nota è stato quello del rappresentante CGIL, Michele Corsino, che ha chiesto quanto il costo degli stipendi vada ad incidere sul bilancio SIA, per capire se la quota fosse superiore o meno al 50% del totale. Dopo aver appreso che tale percentuale sia ampiamente stata superata nel corso degli anni, lo stesso ha espresso forti preoccupazione per le sorti di oltre 300 assunti, tra dipendenti amministrativi e netturbini.
Non sono soltanto gli investimenti sull’impiantistica e sul capitale umano a preoccupare, ma anche tanti altri aspetti che non sono stati curati a causa delle ininterrotte emergenze sui flussi di rifiuti. “Tenuto conto del difficoltà e nel contempo del valore economico di SIA, sarebbe auspicabile che l’intervento del soggetto pubblico individuato dalla Regione in termini economici consentisse anche il potenziamento del parco mezzi in uso, perché quelli esistenti – sottolinea il sindaco di Stornarella, Massimo Colia – oltre a produrre disservizi, impediscono il raggiungimento di un adeguato livello di servizio aggravando la prestazione dei lavoratori”.  

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO