L’assessore regionale all’ambiente, Filippo Caracciolo, ha rimesso le sue deleghe nelle mani del presidente Michele Emiliano. Caracciolo è accusato di corruzione e turbativa d’asta in un’inchiesta su una gara d’appalto da 5,8 milioni di euro. Oltre ad essere consigliere regionale, è anche candidato alla Camera con il PD in un collegio uninominale.

Questa mattina l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia ha comunicato al presidente della Giunta la sua decisione di rimettere le deleghe. “Tale decisione – si legge nella nota stampa diffusa da Via Capruzzi – è motivata esclusivamente dall’intento di tutelare l’amministrazione regionale e di consentire una serena prosecuzione delle indagini.

Il presidente Emiliano ha deciso di assegnare le deleghe suddette (Qualità dell’ambiente – Ciclo rifiuti e bonifiche, Rischio industriale, Ecologia, Vigilanza ambientale) a Raffaele Piemontese.

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