L’episodio di cronaca che ha visto protagonista il Vicepreside della Scuola Secondaria di primo grado “L.Murialdo” di Foggia ha sollevato un coro di polemiche tra i suoi colleghi. Tra i primi a farsi sentire, esprimendo il proprio disappunto e solidarietà al docente, ci sono stati i docenti del liceo Marconi di Foggia, che in una lettera aperta sottolineano come “la professione, spesso vituperata da un’opinione pubblica che non ne conosce o ne misconosce le difficoltà ed i meriti, sia costantemente sottoposta a rischi inimmaginabili in una società civile, soprattutto se si considerano le circostanze dei fatti accaduti.
Senza entrare nel merito di una vicenda dei cui sviluppi si occuperà la magistratura nelle sedi opportune, ci preme sottolineare come sia inammissibile che un docente possa essere aggredito da un genitore, sul luogo di lavoro, di fronte ad altri genitori e cosa ancora più grave ad alunni cui il solo assistere ad episodi di violenza può causare effetti traumatici – dicono i docenti -. Come sia potuto accadere un fatto di tale gravità, come si è detto, non sta a noi appurarlo; fatto sta che è accaduto ciò che non sarebbe mai dovuto accadere in un luogo che tutti dovrebbero sentire come un luogo sicuro, dove crescere in serenità ed armonia, dove sviluppare appieno le proprie potenzialità di educatori e di discenti”.
Intanto, tra cultura e legalità, proseguono con successo le iniziative didattiche del Liceo Marconi di Foggia. Obiettivo, fare della partecipazione degli alunni uno strumento per veicolare messaggi di “educazione al bene” e conoscere le eccellenze che questo territorio presenta.
Grande partecipazione degli studenti del Liceo scientifico all’incontro dello scorso 7 febbraio presso il Teatro San Paolo, con don Luigi Ciotti, presidente di Libera. “I problemi si affrontano le persone si incontrano”, ha spiegato don Luigi Ciotti rivolgendosi ad una platea di circa 260 alunni del Liceo “G.Marconi” riuniti presso il Teatro San Paolo di Foggia che hanno seguito l’incontro (non facendo mancare domande e spunti di riflessione), introdotto dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Piera Fattibene, cui ha partecipato anche Federica Bianchi della sede provinciale di Libera. La giornata è servita in particolar modo ai ragazzi che stanno svolgendo dei percorsi di approfondimento in preparazione alla giornata del 21 marzo dedicata alla memoria ed all’impegno in ricordo delle vittime di tutte le mafie, che quest’anno vedrà proprio Foggia come protagonista nazionale.
E continua con successo anche il progetto di monitoraggio dei finanziamenti pubblici per il sito di Faragola, sul quale sta lavorando, in questo anno scolastico, la classe IV F del liceo Scientifico “G. Marconi” nell’ambito del progetto ASOC, A Scuola di Opencoesione. I ragazzi hanno preso parte al convegno “Open data day 2018: Faragola, dati in azione” svoltosi martedì scorso all’Auditorium Santa Maria degli Angeli di Ascoli Satriano.
L’evento, che ha visto un’ottima partecipazione di pubblico, è iniziato con i saluti del sindaco Vincenzo Sarcone. Poi c’è stato l’intervento della dirigente scolastica dell’istituto foggiano, Piera Fattibene, che ha ribadito l’impegno della scuola in progetti di questo genere. Quindi lo studente foggiano Francesco Cavaliere della IV F del “Marconi” ha parlato a nome del team spiegando in cosa consiste ASOC e a cosa è servito questo evento. In seguito è toccato al prof. Scrocchia dell’Unifg “spiegare” Faragola e le sue peculiarità, seguito da Giuliano Volpe che ha portato i presenti alla conoscenza di alcuni dati pratici di Faragola: l’area di scavo, i fondi utilizzati e la loro provenienza, ecc. Infine c’è stato il discorso a cura della sovrintendente dei beni archeologici di Foggia e della BAT. Si è trattata di una esperienza formativa molto utile per gli studenti, anche ai fini del monitoraggio civico. Inoltre ha dato vita ad importanti spunti sul futuro di Faragola, come ad esempio quello di un cantiere aperto alle scuole. Il discorso poi si è aperto anche ad una generalizzazione su quello che riguarda i beni archeologici nazionali.
Nicola Saracino