“Ringrazio il vicepresidente della Giunta Nunziante e tutti i colleghi consiglieri regionali per l’approvazione della mia mozione con cui si impegna il governo pugliese a farsi promotore presso il Consiglio dei Ministri della necessità di iscrizione nelle ‘categorie protette’ per i familiari dei nostri corregionali caduti nelle Missioni Internazionali di Pace nel mondo”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
“La legge n.68/1999 –aggiunge- dal titolo ‘Norme per il diritto al lavoro dei disabili’, distingue i lavoratori appartenenti alle categorie protette in ‘disabili’ e ‘altre categorie’. Tra queste ultime, la stessa legge considera gli orfani e coniugi superstiti di coloro che siano deceduti per cause di lavoro o di guerra, o coniugi e figli di soggetti riconosciuti grandi invalidi per cause di guerra o di servizio. Nel caso degli orfani e dei figli di soggetti riconosciuti grandi invalidi per cause di guerra, di servizio e di lavoro, è possibile l’iscrizione negli elenchi del collocamento obbligatorio se minori d’età al momento del decesso o del riconoscimento dello status di grande invalido del genitore. Per motivi di equità, però, bisognerebbe estendere a tutti i familiari superstiti il godimento dei benefici della legge 68/99, precisamente la possibilità di iscrizione al collocamento obbligatorio, indipendentemente dall’età o dallo stato (essere stato o meno a carico del caduto). Con l’approvazione odierna la Giunta regionale chiederà al Governo nazionale di estendere tali benefici ai superstiti del nucleo familiare d’origine del caduto. Un atto di gratitudine doveroso –conclude Gatta- nei confronti di chi ha servito il Paese e l’ideale della Pace nel mondo a costo della propria vita”.
Sull’approvazione interviene anche il segretario nazionale della Onlus “Mario Frasca”, il dott. Vincenzo Frasca: “A nome di tutta la Onlus e dei familiari dei Caduti, ringrazio il vicepresidente Gatta per la stima e la determinazione che ha permesso di portare avanti questa mozione per una giusta causa a tutela di tutti i fratelli e delle sorelle delle vittime che con il loro sacrificio per la Patria si trovano in difficoltà a causa di una normativa mai aggiornata. Una legge che discrimina i fratelli e le sorelle dei caduti non conviventi e non a carico, creando una grave disparità di trattamento. Ci auguriamo che con questa mozione si avvii un percorso di soppressione immediata degli ostacoli al legittimo godimento dei benefici per tutti i fratelli e sorelle dei nostri eroi”.
Comunicato Stampa