“Apriamo le porte di Parcocittà ai giovani”. Con questo invito di Alice Amatore, giovane operatrice del Centro Polivalente situato nel cuore di Parco San Felice a Foggia, si è aperta la seconda edizione di “GiovaniMenti”, il contest per giovani creativi under 35 sulla rigenerazione urbana, design, partecipazione. Significativo il titolo: “Avete un’idea, anzi, due per Parcocittà?”, perchè l’obiettivo ultimo del concorso è quello di far sentire i giovani protagonisti della crescita di un posto che sin dall’inizio ha fatto della partecipazione attiva uno dei sui capisaldi. “GiovaniMenti” è stato presentato oggi durante una conferenza stampa svoltasi nei locali del Centro Polivalente, dove erano presenti anche alcuni ragazzi interessati a partecipare al bando consultabile sul sito ufficiale di Parcocittà (www.parcocittàfoggia.it). “Vogliamo delle idee che possano sostenere questo progetto – ha spiegato la Amatore, referente anche del progetto – non abbiamo voluto porre troppi limiti per lasciare spazio alla creatività e alle idee sostenibili”.



Le proposte dovranno prendere in esame una tematica specifica: promozione dei valori dell’inclusione sociale, dello scambio interculturale, della partecipazione sociale e dei diritti di cittadinanza e rispetto dei beni comuni, con particolare riferimento alla fascia 16-35 anni. Il contest è aperto a tutti i cittadini residenti nella Provincia di Foggia che al 4 dicembre 2018 non abbiano raggiunto i 35 anni d’età. I due migliori elaborati saranno premiati con due borse di studio da 1500 e 1000 euro, intitolate alla memoria dell’imprenditore foggiano Antonio Mongelli. “Le idee giunte nella prima edizione hanno reso questo contest molto affidabile – ha detto l’ex sindaco di Foggia Gianni Mongelli, imprenditore della Eredi Mongelli S.r.l. -. Questo posto è cresciuto molto e sta diventando sempre più un contenitore di idee e progetti”.



Ma perchè organizzare una seconda edizione del contest? “Perchè è andata bene – risponde Andrea Mori, esperto di progettazione sociale -. L’obiettivo è organizzare dei gruppi di competenze, perchè puntiamo a fare di Parcocittà un laboratorio urbano, con azioni concrete, un punto che racconti la città. Vogliamo giovani competenti, appassionati ma non presuntuosi, anzi capaci di lavorare assieme e che abbiano interesse a lavorare per far crescere Foggia”. E non si cresce, secondo Mori, se non c’è anche un coinvolgimento degli stakeholder del territorio, dal Comune all’Università passando per la Camera di Commercio. Da “GiovaniMenti”, insomma, parte una possibilità anche per Foggia.

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