Rimonta, soffre, e poi vince. Il Foggia tutto cuore e polmoni si regala la terza vittoria consecutiva in campionato, battendo un Ascoli tutt’altro che rinunciatario per 3-2 allo Zaccheria, nella settima giornata di serie B. Merito del gol vittoria di Alberto Gerbo, che sta diventando sempre più cruciale nello scacchiere di Grassadonia.
I marchigiani però non hanno demeritato affatto, ben messi in campo da Vivarini e seguiti da oltre 300 tifosi bianconeri. Gli ospiti mettono subito paura al Foggia: al 5’ Brosco raccoglie un cross dalla tre quarti, il colpo di testa non è forte ma preciso e si insacca nell’angolino alla sinistra di Bizzarri.
Lo svantaggio scuote i satanelli, la cui reazione è una furia: al 9’ Deli scambia bene con Kragl, destro angolato e 1-1; poco dopo, il numero 10 rossonero spara su Perucchini che non trattiene, ma Galano è un falco e fa 2-1. Tutto in discesa, allora? Macchè. Il vantaggio mette sì le ali alle manovre foggiane, che si muovono bene negli spazi e arrivano facilmente dalle parti della porta avversaria. Ma l’Ascoli non ha alcuna intenzione di fare la vittima sacrificale dello Zaccheria e reagisce subito: al 28’ Addae (accostato al Foggia nel calcio mercato di agosto) colpisce a colpo sicuro su calcio d’angolo, sul pallone si avventa Ganz che sorprende Bizzarri. Il gol toglie entusiasmo agli uomini di Grassadonia, che vanno così a riposo sul pari.
La ripresa è avara di emozioni, il caldo anomalo allo Zac fa la sua parte e non si vedono grosse occasioni da rete. Grassadonia si gioca subito la carta Cicerelli, subentrato al posto di Busellato. Ma per l’esterno offensivo non è facile trovare spazi sulla fascia, grazie anche alla solida difesa ascolana. I marchigiani si fanno anche vedere dalle parti di Bizzarri con l’ex Beretta, a cui però non riesce il colpo del vantaggio. Rizzo rileva Deli per dare maggiore linfa all’attacco rossonero, ma il muro bianconero regge. Lo scardina solo Gerbo al 71’, quando raccoglie una respinta di Perucchini su colpo di testa di Mazzeo e fa 3-2. Il bomber campano prova anche a mettere la sua firma sul match, ma non è periodo e si vede. Gli ultimi minuti sono apnea pura per i tifosi foggiani, che al 94’ tirano un sospiro di sollievo: le paure di inizio stagione sembrano ormai lontane, la strada imboccata è quella giusta.