Domenica 14 ottobre torna la tradizionale “Festa della Montagna” del CAI. La sezione di Foggia la celebrerà a Celle di San Vito, il Borgo più piccolo dei Monti Dauni, situato sull’alta Valle del Celone. La scoperta di Celle, il cui nome deriva dagli antichi eremi duecenteschi, occupati dai monaci presso il Monte San Vito, rappresenta una vera e propria immersione nella natura.
“Giungendo nel piccolo comune – sottolinea il presidente del CAI Foggia, Ferdinando Lelario – la prima cosa che colpisce sono le lussureggianti distese di verde, con intorno boschi di faggi e grandi querceti. Anche la pietra delle case e delle chiese ha un fascino suggestivo che porta in una dimensione diversa. La Festa della Montagna per noi del CAI Foggia rappresenta un’occasione per rilanciare e valorizzare i Monti Dauni e i tanti Borghi che in tutti questi anni ci hanno accolto: quest’anno ci è sembrato importante portare alla ribalta il più piccolo di tutti, Celle di San Vito, in lingua francoprovenzale Célle de Sant Uite, che insieme a Faeto custodisce l’unica minoranza franco provenzale in Puglia”.
Il Programma prevede l’arrivo a Celle di San Vito (Piazza Magrone) alle ore 9.30 e per chi parte da Foggia, raduno al Liceo Scientifico “A. Volta” alle ore 8.15, con partenza per il comune dauno alle ore 8.30. A Celle di San Vito, dopo i saluti di benvenuto del Primo Cittadino, si visiterà il Borgo Antico e inizierà un’escursione naturalistica nel bosco, in direzione di Faeto, sul Sentiero Frassati. Al ritorno, in un ampio spazio vicino ad un parco giochi, dietro il campo sportivo dove i bambini potranno divertirsi senza problemi, saranno allestite grandi tavolate per il pranzo.
Il menù prevede bruschetta contadina e tranci di pizza cellese, minestra di legumi, salsiccia alla brace e formaggi; dolci, vino e acqua. L’associazione invita i partecipanti a portare posate e bicchieri personali per evitare l’uso di plastica monouso. La quota di partecipazione è di 10 euro per gli adulti e di 5 euro per i bambini fino a 12 anni; il contributo sarà investito dal CAI nella valorizzazione del territorio, al fine di salvaguardando e diffondere le grandi bellezze del Tavoliere, dei Monti Dauni e del Gargano.
Comunicato Stampa