Arrestato a Foggia il quarto uomo sospettato della morte di Desirèe Mariottini, la giovane 16enne drogata e poi abusata sessualmente quando era in uno stato di incoscienza a San Lorenzo. Si tratta di un cittadino straniero, presumibilmente del Gambia, di nome Youssef, rintracciato nel Cara di Borgo Mezzanone.



La sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti per capire il ruolo che ha avuto nella vicenda, per cui sono già stati arrestati il 26enne Mamadou Gara e il 43enne Brian Minteh entrambi senegalesi, e il nigeriano Alinno Chima di 46 anni. Per loro tre il capo di imputazione è pesante: omicidio volontario, violenza sessuale e cessione di stupefacenti.



Domani mattina, nel carcere di Regina Coeli, a Roma, gli interrogatori di convalida per loro. Compariranno davanti alla gip Maria Paola Tomaselli. Se venisse confermato il fermo del cittadino gambese, si chiuderebbe il cerchio attorno a un caso che ha fatto rabbrividire l’intero Paese, per la crudeltà con cui è avvenuto. Pronto il commento del Ministro degli Interni Matteo Salvini: “Si tratta (guarda caso) di un immigrato clandestino. Per lui, come per gli altri tre, carcere duro e a casa. Ringrazio la Procura e le Forze dell’Ordine per la rapidità e l’efficacia”.

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